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Le Orange - La morte della Regina Oscura (21 parte)

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Durante queste pagine ho spiegato dettagliatamente come funzionano le influenze aliene sulla nostra vita. Le tecnologie utilizzate per influenzare i nostri pensieri, i nostri sogni, le persone intorno a noi, e ovviamente gli eventi materiali che accadono nella nostra vita, sono profondamente avanzate, e sono state poi aggiornate dalla presenza Orange una volta che hanno raggiunto questo pianeta. Seppur fossero già presenti altre razze aliene prima di loro, come appunto i Rettiliani e i Pleiadiani di cui parleremo in seguito, le Orange hanno portato con sé in questo mondo delle tecnologie molto avanzate che hanno velocizzato il dominio alieno sulla razza umana. Il problema è che queste tecnologie sono state scambiate fra gli alieni in cambio di altri materiali e permessi a loro utili e, anche quando le Orange saranno abbattute completamente, parte di queste tecnologie resterà e verrà ugualmente utilizzata dalle altre razze aliene al potere, particolarmente dai Rettiliani e dai Pleiadiani. Questo significa che le tecnologie Orange non crolleranno con le Orange, ma resteranno in gran parte ancora in circolo, cioè verranno utilizzate anche dagli altri a cui le Orange hanno “prestato” o scambiato armi e tecnologie. Per questa ragione è importante non sottovalutare questo libro: tutto ciò che è stato spiegato nei precedenti capitoli non diventerà parte del passato una volta che le Orange saranno crollate definitivamente, ma continuerà ad essere importante, perché spiega tutte le strategie che gli alieni utilizzano e utilizzeranno ancora nel futuro, avendo ancora in mano certe tecnologie. Dobbiamo quindi essere e restare sempre aggiornati. Il tempo passa e loro continuano ad aggiornare le loro tecnologie, quindi noi dobbiamo restare informati, conoscendo e studiando ogni giorno i loro nuovi metodi e affrontandoli psichicamente per rallentarli e abbatterli. Ora che hai potuto comprendere molto meglio come funziona l’influenza aliena sulla vita umana, come gli alieni agiscono anche sulla nostra vita privata, sulle nostre emozioni, sui nostri pensieri, tutto allo scopo di ancorarci ad una vita artificiale e allontanarci – e farci dimenticare – sempre di più della nostra reale vita, nonché della Psichicità, e del Risveglio Spirituale, riprendiamo e concludiamo l’argomento delle Orange, specificando cosa sia accaduto nel mentre. Prima di soffermarci a parlare delle loro strategie utilizzate per manipolare la mente umana, ti ho spiegato chi siano attualmente le Orange, in particolare il regno Orange per il quale al Vertice troviamo la Regina, che spesso abbiamo definito la Regia. Perciò riprendiamo da quel punto e torniamo a parlare della storia delle guerre che Io e Alexander abbiamo affrontato con le Orange. Dopo tutte le strategie Orange utilizzate sulla mia vita e che hanno recato seri danni sia sulla mia vita materiale che ovviamente per ostacolare quella Spirituale, nel 2015, finalmente ho deciso di fare sul serio. Se c’era una cosa che dovevo fare più di ogni altra era quella di abbattere definitivamente quelle dannate Orange che ci attaccavano, con le quali la guerra era iniziata da molto prima che noi scoprissimo la loro esistenza, ma che sarebbe dovuta finire con la nostra vittoria. Anche perché, se così non fosse stato e avessero vinto loro, la situazione sarebbe diventata veramente catastrofica. Così Io e Alexander ci impuntammo a lottare contro le Orange, mettendole in primo piano, decidendo che sino a che non sarebbero crollate non ci saremmo dedicati ad altro; dovevamo vincere una volta per tutte, non potevamo continuare a resistere e portare avanti una guerra sfiancante. Ovviamente bisognava tenere conto di tutti gli altri nemici che nel frattempo si scagliavano contro di noi per distrarci al fine di non darci tempo per attaccare le Orange. Per tutta l’estate del 2015 praticammo giorno e notte, per davvero, contro quelle oscure che, per tutti questi anni, avevano rovinato la nostra e la vita di milioni di persone. Eravamo agguerriti e lo abbiamo dimostrato, arrivando ad abbattere la Regina, sfruttando tutte le nostre energie e capacità. Non fu affatto semplice, ma con grandissimo impegno abbattemmo proprio colei che teneva in piedi tutto il regno delle Orange. Arrivammo al punto di attaccarla così forte che non riuscì più a ripararsi, sino ad arrivare definitivamente alla sua sconfitta, solamente attraverso la fine della sua vita.

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Di certo lei non si sarebbe mai aspettata di ricevere dei colpi così tremendi ed agguerriti, da parte nostra, che ci sottovalutava anche per la nostra giovane età, oltre che perché gli umani preferiscono distrarsi e rincorrere eventi fasulli e artificiali, anziché prendere in mano la situazione e Praticarci sopra sino a definire le proprie regole. Eravamo davvero stufi di tutta quella pressione mondiale che stavano portando avanti all’infinito e dovevamo arrivare alla conclusione, per questa ragione mollammo tutto e tutti e ci dedicammo unicamente a lei. È ovvio e non serve che ti dica che nel frattempo ci spingevano davanti mille situazioni per distrarci allo scopo di farci perdere concentrazione, mille eventi legati a persone che comparivano dal nulla e si fiondavano contro di noi con le ragioni più misere solamente per distrarci; senza ribadire gli alieni che venivano mandati in avanti dalla Regia proprio per distrarci, anche di altre razze, ma con distrazioni molto violente e non piccole situazioni leggere. Decidemmo comunque di avere una mente molto ferrea, addestrata da anni di Pratica Psichica, e non ci saremmo fermati a praticare contro le Orange sino a che non avremmo ottenuto dei risultati concreti. I contentini non ci bastavano più, volevamo che questa storia finisse davvero, ma per farlo avremmo dovuto dedicarci categoricamente ad attaccare le Orange giorno e notte, e fu esattamente ciò che facemmo. La nostra strategia fu quella di attaccare tutti i fronti delle Orange, praticando tutti gli obiettivi ogni giorno; le pratiche quotidiane erano veramente tante, e lunghe, ma dovevamo farlo per ottenere il meglio. Ci concentrammo ad attaccare la Regina sino allo sfinimento – suo –  e in contemporanea attaccavamo ogni giorno le tecnologie che avrebbero permesso alle Orange vicine di “restaurare” la Regina e restituirle un corpo nuovo e sano. Per molti giorni e settimane andò proprio così: noi la attaccavamo, il suo corpo finalmente decedeva e moriva, ma le Assistenti Orange spostavano la coscienza artificiale della Regina dal corpo vecchio a quello nuovo, e si ricominciava da capo. Ripetemmo di nuovo le stesse pratiche con gli stessi ferrei intenti sul corpo nuovo; e quando finalmente riuscivamo ad abbatterlo, le Assistenti trasferivano la coscienza dal corpo danneggiato ad un altro nuovo. Dopo la quarta e quinta volta sembrava un circolo infinito, la Regina sembrava imbattibile. Sembrava che il nostro impegno non bastasse perché anche quando vincevamo, poi lei ritornava con un corpo del tutto nuovo, mentre noi, ovviamente, eravamo sempre più stanchi. Praticare sempre sullo stesso identico obiettivo, con quell’intensità e quella costanza, non è affatto semplice, erano ritmi disumani e comunque li tenevamo con tutte le nostre forze. Se si vuole ottenere qualcosa bisogna necessariamente impegnarsi tantissimo tutto il giorno, ogni giorno, altrimenti i risultati non arriveranno mai. D’altronde sono proprio le Orange che hanno inserito nella nostra mente umana l’idea che seppur desideriamo ottenere i risultati possiamo permetterci di rimandare al giorno dopo, e ancora al giorno dopo, allo scopo di non farci raggiungere mai quegli obiettivi, ma che pensiamo ingenuamente che possa andare bene anche così. Sembravano imbattibili certo, specialmente la prima volta in cui la Regia morì nel corpo, per cui le Assistenti molto sicure di sé e con sorriso arrogante trasferirono la coscienza artificiale del corpo vecchio ad un corpo nuovo, identico al precedente della Regina, palesemente clonato. Quei corpi erano già pronti, non erano creati lì sul momento, bensì li tenevano custoditi all’interno di capsule molto avanzate che li tenevano vivi ma “spenti” sino a che non sarebbero serviti. Non sapevamo quanti corpi potevano avere da parte: dieci, mille? Se avessero avuto mille corpi da parte, come avremmo fatto ad abbatterli tutti? Di sicuro non si poteva continuare così. Una volta abbattuto il secondo corpo, le Assistenti erano ancora sicure di sé, perché sapevano con certezza che ci saremmo fermati, che ci saremmo arresi, perché comunque facemmo molta fatica per abbattere la Regina la prima volta.. e dover ricominciare da capo non era il massimo. Tuttavia, non ci accorgevamo che nel frattempo noi due stavamo facendo esperienza psichica, stavamo imparando tecniche più avanzate, migliorando i nostri sistemi ed elaborando nuove strategie quasi senza rendercene conto. Difatti, per quanto fu comunque difficile e faticoso, abbattemmo per la seconda volta la Regina impiegando un po' meno tempo rispetto alla prima volta. Le Assistenti avevano il dovere di sminuirci e farci credere che non stessimo facendo alcun effetto, che questa storia sarebbe durata all’infinito.

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Questo loro metodo serviva a farci pensare che il nostro lavoro fosse inutile al punto di farci demotivare, così ci saremmo arresi e infine abbattuti con le nostre stesse mani. Non importava quanto tempo ci avremmo messo, oramai avevamo deciso che avremmo continuato sino alla fine, e così facemmo. Per chi non si intende di guerre psichiche penserà che il tutto sia durato 2 o 3 giorni, ma ovviamente non è andata così. Durò mesi. La Regina iniziò a dare i primi segni di sconfitta nel mese di luglio 2015, quando fu costretta a cambiare corpo per la prima volta a causa dei nostri attacchi psichici sul suo corpo, danneggiandolo e costringendolo al decesso. Ci rendemmo conto in brevissimo tempo che la guerra non sarebbe finita facilmente nonostante la morte della Regia, e che seppur sembrasse che avessimo vinto, in realtà la storia sarebbe andata ancora avanti. Infatti le sue Assistenti, presero la coscienza della Regina trasferendola in un nuovo corpo, in modo che lei potesse ritornare subito in vita. Non eravamo affatto sconfortati anche perché sapevamo che non sarebbe stato facile, sebbene abbattere il primo corpo della Regina non fu affatto semplice, non gioivamo di battaglie semplici. Quindi ricominciammo da capo, con l’intenzione di distruggere il nuovo e secondo corpo della Regina per far sì che finalmente il regno Orange venisse abbattuto, e la loro sconfitta potesse lasciar vivere in pace gli umani di questo pianeta. Questa battaglia andò avanti per diverso tempo, abbattendo un corpo dopo l’altro, ripetendo il processo diverse volte che richiedeva molto tempo per ognuna. Anche se sto riassumendo la nostra storia in poche righe, nessuno può immaginare quanto sia stata dura e lunga questa guerra prima di arrivare alla vittoria. Ci rendemmo conto che se all’inizio le Assistenti si sentivano fiere e arroganti nella sicurezza di spostare la Regina da un corpo all’altro, dalla terza volta in poi non erano più così sicure. Anzi, iniziavano ad avere uno stato mentale molto più preoccupato del previsto. Così ci domandammo se non fossimo in procinto di finire tutti i loro cloni della Regina, quelli già pronti, in quanto crearne di nuovi non era così facile e immediato neppure per loro. Abbattemmo il suo quinto corpo, e poi ancora. Arrivammo così a settembre 2015, scoprimmo di aver abbattuto il suo ultimo corpo, in quanto da quel momento le Assistenti non riuscirono più a trasferirla in uno nuovo, e per la Regina era davvero finita. Sentivamo la sua frequenza essere sparita, non potevamo più rintracciarla, perché era definitivamente distrutta. D’altronde non c’era un’Anima che sarebbe uscita dal suo corpo per andare a reincarnarsi altrove, perché la sua era una “coscienza” fatta di dati artificiali, digitali, mentre di energia naturale non c’era più niente. Ma se questa volta ce l’avevamo fatta davvero era perché avevamo compreso che, per riuscire definitivamente a vincere sulla Regina, non bastava all’infinito attaccare solamente il suo corpo, perché pareva potesse essere sostituito milioni di volte. Così ci concentrammo su un altro obiettivo, cioè ad attaccare i macchinari che permettevano di trasferire la sua coscienza artificiale da un corpo all’altro, recando loro grossi danni sino al punto di distruggerli: le Assistenti non riuscirono più a trasferirla da un corpo all’altro e il gioco era fatto! Ormai la guerra contro le Orange era quasi vinta. Le nostre lotte non erano di mezz’ora al giorno ma di ore e ore di fila, di giorno e di notte, e ovviamente a lungo andare eravamo più stanchi perché la guerra non dà appuntamento: è costante, ad ogni ora. A settembre ci assicurammo che i corpi in cui la Regia si sarebbe potuta reinserire non fossero più funzionali, attaccando sia i corpi nuovi ancora inutilizzati che i macchinari che permettevano di trasferire la coscienza da un corpo all’altro, e iniziando a mirare anche direttamente alla sua coscienza, che sino ad allora non avevamo toccato tanto. Dato che lei e il suo popolo si impegnavano a distruggere l’Anima agli umani che l’avevano, dovevamo restituirle il favore attaccando la sua coscienza artificiale, che era l’unica cosa che le apparteneva davvero. I loro attacchi su di noi durarono diversi anni, ma da quando noi due iniziammo a combattere in modo attivo contro di loro tutto è cambiato, sia sulle nostre vite fisiche che nella nostra salute, che negli eventi che accadevano.. abbiamo vinto.

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Anche se è stata dura, soprattutto perché eravamo solo in due a lottare, contro qualcosa che mai nessuno ci ha spiegato e mai nessuno ci ha dato una mano, anzi ci hanno remato contro, alla fine abbiamo vinto. La vita della Regia era finita, e seppur mancasse ancora del lavoro da fare, comunque i risultati nelle nostre vite arrivarono subito, perché abbattuta la Regina che controllava tutto, anche le Assistenti e le altre Orange entrarono in panico, e dovettero fare i conti con una realtà a cui non erano preparate. Mentre le Orange si dedicarono per così tanti anni ad attaccarci, noi oltre che a difenderci da loro dovevamo anche occuparci di tantissime altre razze aliene e oscuri che ci venivano contro, fra cui ovviamente anche umani che entravano nelle nostre vite, inviati dagli alieni, solo per recarci danno. A fine settembre, quando ormai la guerra contro la Regia era finita, e le Orange erano ben oltre l’essere dimezzate, specialmente nel loro potere, tenendo conto che in tutto ciò io stavo portando avanti l’Accademia e insegnavo agli studenti come reagire psichicamente dagli attacchi psichici quanto da quelli artificiali, fui felice di mettere alla prova anche alcuni dei miei studenti che mi seguivano da tanti anni, che tanto me lo chiedevano, perché anche loro potessero iniziare a fare esperienza contro nemici ormai abbattuti senza correre pericolo, e io potessi comprendere a che livello si trovassero, e se fossero pronti a compiere un passo così importante. Di certo sarebbe stato utile se vi fosse stato un aiuto anche negli anni precedenti, ma non vi era nessuno che ne fosse capace e non c’era nessuno che potesse tenere quel passo. Mi auguro che in futuro vi saranno molti più Praticanti capaci di agire e desiderosi di vincere questa guerra contro gli Alieni, e potrà accadere solo se Praticheranno. D’altronde, questa è un’Accademia di Arti Psichiche. Alcuni di loro furono molto motivati e iniziarono a fare esperienza contro l’Artificialità aliena, potendo vedere nelle proprie vite come si sentivano e come gli eventi personali cambiavano dopo aver reagito contro i programmi alieni, osservando come nelle loro vite cambiassero molti eventi da negativi in positivi. Tuttavia i miei studenti vissero quell’esperienza come una singola occasione su cui allenarsi un po' e poi smettere, mentre per me attaccare e reagire non era occasionale bensì un dovere da perseguire tutti i giorni. La guerra era diventata stremante ma ancora reggevo alla perfezione, dato che Io e Alexander arrivammo quasi alla fine solo grazie alle nostre forze, di certo non mi sarei arresa proprio quando stavamo per vincere. Ero felice però di sapere che gli studenti dell’Accademia fossero intenzionati a diventare Praticanti, e che alcuni di loro si interessarono a seguire questo Percorso, scoprendo nella propria vita quanto fosse importante e necessario reagire contro gli attacchi psichici e artificiali alieni. Non lo stavano facendo per gli altri ma prima di tutto per sé stessi, perché le differenze dopo aver praticato riguardavano proprio la loro vita. Potei iniziare a pensare, finalmente, che l’Accademia avrebbe un giorno sfornato nuovi Attaccanti, che i tempi si stavano avvicinando sempre di più, e che un giorno avremo vinto davvero contro l’Artificialità aliena che Governa questo mondo. Tuttavia dovevo tenere conto che le manipolazioni aliene agiscono nelle menti di tutti, e per gli altri era molto facile arrendersi. Per loro infatti era ancora molto presto e proprio per questo li coinvolsi solamente dopo che la Regina era stata realmente abbattuta, non prima, e la vissero come singola esperienza da cui imparare, e non come routine che sarebbe durata a lungo. D’altronde erano le prime volte per loro e sapevo che ci sarebbe stato bisogno di tempo prima di vedere nascere Praticanti decisi e forti. Dopo che Io e Alexander sconfiggemmo la Regina, riuscimmo addirittura a riposare qualche giorno, che ci sarebbero serviti a ripartire più carichi di prima. Ma prima di riposare c’era ancora da fare: Io e Alexander dovevamo assicurarci che la Regina non fosse solo in stand-by all’interno di qualche macchinario a noi sconosciuto, e dovevamo essere sicuri che il suo potere fosse crollato totalmente, in “anima” e corpo. Accadde definitivamente nell’ottobre del 2015: la Regina morì, solo grazie alla nostra volontà di continuare ad attaccarla nonostante sembrasse tutto finito, lasciando così tutte le altre Orange scoperte. Per loro iniziò il brutto periodo.. da cui poi non si sono mai più rialzate.

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Le Assistenti riprovarono a ricrearla, a ridarle vita e tanto altro, ma presto compresero che… dopo la morte della Regina sarebbe stato il loro turno di morire. Mi promisi che fin quando la razza Orange che ci attaccava non sarebbe stata abbattuta del tutto non mi sarei data pace. Il nostro mondo merita rispetto e loro hanno osato infangarci. È giusto che ora paghino. Le Assistenti si ritrovarono molto presto, fuori da ogni loro previsione, ad essere molto più deboli, e il popolo Orange vulnerabile, a causa della sparizione della loro Regina. La guerra era giunta al termine? Per noi No, non ancora, perché abbattere la Regina non ci bastava. Sin quando ci sarà anche una sola Orange dietro quei macchinari tecnologici che ci attaccano la guerra non sarà finita, ed è per questo che sono qui oggi a raccontare la loro esistenza e la loro storia, nonostante la loro Regina sia morta. Non è finita solamente perché la Regina è morta, e non finirà presto, seppure abbiamo segnato un passo molto importante nella storia delle Orange di questo mondo. La morte della Regina è stato per loro l’inizio della fine, ma la fine richiederà ancora tempo e impegno. Loro scapperanno, si nasconderanno, ci faranno credere di aver abbandonato, nella speranza che le lasceremo in pace e potranno prendersi tutto il tempo per aggiornarsi, e un giorno – fra decenni – tornare di nuovo, magari anche più forti; questo sperano. Per questo motivo non possiamo assolutamente far finta di niente, e dovremo continuare ad attaccarle anche negli anni a seguire, sempre per tenere il controllo sul loro potere e sul loro eventuale ritorno. Dobbiamo vincere noi, impedendo alle Orange di tornare. Le ragioni per cui non dovremo mai dimenticare, neanche nel futuro, perché dovremo sempre attaccare le Orange, iniziano dal punto che sono state un popolo che ci ha rovinato l’esistenza, mettendo l’umanità in ginocchio, obbligandoci a mangiare le feci da loro espulse; questo è ciò che sta vivendo oggi l’umanità a causa della presenza aliena, e a causa delle Orange. Secondariamente perché le Orange sono capaci di spostare le coscienze da un corpo all’altro, in pratica ritornerebbero in vita se noi le dessimo il tempo di farlo senza fermarle con i nostri attacchi psichici. L’ultimo motivo e non meno importante è perché loro sono state molto furbe in passato, talmente furbe che negli anni scorsi, specialmente nel 2013, inviarono attacchi oscuri che viaggiarono nel futuro, destinate all’anno 2015, poi 2017, poi 2019, poi ancora negli anni successivi. Seppur le Orange siano state sconfitte, i loro attacchi continueranno a viaggiare nel tempo e arriveranno a destinazione, se le persone del futuro non le riattaccheranno a loro volta. È veramente importante che gli Spirituali inizino a diventare Praticanti, e reagiscano contro gli attacchi Orange che hanno ricevuto senza neppure saperlo. Ma ciò è accaduto e continuerà ad accadere negli anni prossimi. Per quanto sia difficile da capire, tutti abbiamo ricevuto attacchi artificiali dagli alieni, e iniziando a reagire – connettendosi alla frequenza delle Orange e contrattaccandole – si inizia ad osservare dei netti cambiamenti sulla propria vita materiale, in quanto scoprirai che molti eventi negativi che stai vivendo come fossero la normalità, in realtà ti sono stati inseriti da loro. Reagendo ai loro piani artificiali te ne liberi, e la tua vita materiale migliora. Ci rendemmo conto che le Orange erano state capaci di inviare attacchi verso il futuro in quanto, proprio nel 2015 seppur le stessimo ormai abbattendo, ci arrivarono dal passato degli attacchi molto forti che scoprimmo essere partiti dagli anni 2012/2013, che palesavano come non fossero attacchi del presente (cioè inviati dalle Orange del 2015 verso i Noi del 2015) ma partivano dalle Orange in ottima salute del 2012 per arrivare ai Noi del futuro del 2015. In questo modo noi stavamo sconfiggendo le Orange del presente – 2015 – ma continuavano ad arrivarci attacchi di alto livello che derivavano dalle Orange del passato. Per noi fu importantissimo renderci conto che anche se nel 2015 sconfiggemmo le Orange comunque i loro attacchi lanciati verso il futuro – come fossero maledizioni ma Artificiali – ci avrebbero raggiunto ugualmente. Dunque dimostrava che la loro condizione attuale non interrompeva gli attacchi sferrati verso il futuro, che sarebbero arrivati comunque.

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Comprendemmo che l’unico modo per eliminare quegli attacchi verso il futuro non era di certo aspettare al futuro per vedere quando sarebbero arrivati, bensì sarebbe stato attaccare anche Noi, verso il futuro, per disintegrare quegli attacchi che avrebbero danneggiato il nostro futuro. Ma se li avessimo contrattaccati a nostra volta li avremmo eliminati prima che questi diventassero realtà. Facendo esperienza, imparammo ad attaccare anche verso il futuro, e non ci fermammo soltanto verso il presente, scoprendo che anche noi potevamo scagliare dei forti Attacchi Psichici verso il futuro. Il punto è che ognuno dovrebbe iniziare a Praticare per contrattaccare gli eventuali attacchi ricevuti dalle Orange del passato, che Oggi – a prescindere dall’anno in cui stai leggendo queste righe – potrebbero arrivarti senza che tu sappia da dove e perché. Sarà necessario che ognuno contrattacchi i piani delle Orange sulla propria vita, altrimenti, anche se queste nel presente o nel futuro – quando leggerai queste righe – sono state abbattute, comunque le Orange del passato potrebbero aver causato gravi danni sia nel tuo passato, sia che arriverà nel tuo futuro. Nonostante la Regina del 2015 sia stata abbattuta, esiste ancora la Regia del passato che ci sta attaccando dal suo tempo, e per questo stiamo ancora ricevendo i loro attacchi artificiali, la loro negatività, anche se drasticamente ridotta. Distruggendo la Regina del presente non abbiamo interrotto tutte le connessioni degli altri tempi e viaggi temporali, ma ne abbiamo abbassato drasticamente il flusso, questo certamente si può osservare nella vita personale e in quella mondiale. Però non è finita. Inoltre Io e Alexander abbiamo potuto vivere una grande differenza sulle nostre vite da quando abbiamo attaccato e sconfitto le Orange, perché ci siamo levati i loro attacchi di dosso, ma questo non vale per gli altri esseri umani che invece, seppur non verranno più attaccati dalle Orange del presente – perché abbattute – riceveranno comunque gli attacchi dal passato verso il futuro, se non decideranno anch’essi di contrattaccare e impegnarsi finalmente a reagire. Per questo motivo non dobbiamo abbassarci e rilassarci troppo cantando tutti vittoria solo per una notizia positiva; bensì bisogna che sempre più persone inizino a reagire per vedere maggiori differenze nelle proprie vite. Il bello deve ancora arrivare. È vero che la Regina è morta, ma questo non significa che tutta la razza Orange sia scomparsa dalla faccia dell’universo: ancora stanno provando ad attaccare gli incoscienti e i non-praticanti, e stanno ancora facendo molto effetto sulle loro vite. E ancora noi li stiamo attaccando per impedire alle Orange di fare del male agli altri umani. Se le Orange si sono divertite così tanto a distrarre gli umani con i più svariati problemi di vita allo scopo di non farli praticare e non farli Evolvere, io mi divertirò ad attaccarle così da distrarle affinché abbiano sempre meno tempo per attaccare gli altri esseri umani. Questo varrà anche per le altre razze aliene. In conclusione di ciò, sono onorata di aver fatto parte di questa Missione e non mi preoccupa affatto chi non crederà nemmeno ad una parola di quello che ho descritto in questi intensi capitoli dedicati alle Orange, o penserà che sia stato tutto frutto di una fantasia. Ad essere sincera, non mi preoccupa nemmeno chi scoprirà, tra i militari, i politici e coloro che sanno davvero che tutto ciò che ho scritto è la Verità, che ho pubblicato queste conoscenze “senza pensare alle mie conseguenze”, perché ci ho pensato, e ho deciso comunque di portare avanti il mio dovere. So che verrò presa di mira, cercata e perseguitata, lo stanno già facendo. Non sarà difficile trovarmi, ma sappiate che nel momento in cui mi avrete davanti, anch’io avrò trovato voi.

Concludo questo capitolo con la necessità di ringraziare chi Pratica la Connessione Temporale dell’Accademia, perché nel mese in cui mi dedicai a scrivere i lunghi capitoli sulle Orange, nonché l’argomento più lungo di questi volumi (che include la parte finale del 1° volume e tutta la prima metà del 2° volume), sapevo che sarebbero dovute arrivare terribili notizie per me, lotte, guerre e catastrofi nella mia vita personale, data la gravità di ciò che stavo facendo:  rivelare al pubblico le Verità sugli Alieni, in particolare sulle Orange. Ma nonostante tutte le difficoltà le Orange non sono riuscite ad impedirmi di pubblicare questo volume, e sono felice di affermare che ho sentito Anime di umani umili e gentili con me, provenienti dal futuro, che hanno deciso di agire qui nel mio attuale presente per aiutarmi ad affrontare questa durissima prova. Vi ringrazio infinitamente. Ricordatevi di agire, voi che mi capite, perché ogni azione dimenticata sarà un’azione eliminata. Per voi metterò tutto il mio impegno per pubblicare questi volumi e farvi conoscere le Verità sugli Alieni. Un giorno ci conosceremo, vi riconoscerò, e sarò fiera di sapere che vi avevo già percepito in passato… Sino ad allora lotterò con tutte le mie forze per voi, e dopo ancora di più.

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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