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Step 3 - N° 43

Il Tempo – Prendi coscienza del tuo Tempo (2 parte)

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Per potersi evolvere in questa dimensione bisogna prendere coscienza del proprio Tempo. 

Nell’attuale vita moderna l’evoluzione spirituale sta venendo soffocata dall’eccessiva frenesia che tutti scelgono di avere sin da giovani. Senza che ce ne rendiamo conto, i nostri anni di vita ci vengono portati via e noi, del tutto ignari, permettiamo che questo accada perché non abbiamo tempo di riflettere su quello che sta succedendo. Ogni giorno rincorriamo il tempo concedendogli il lusso di soffocare le nostre menti. Non c’è tempo! Le nostre Coscienze stanno rischiando di morire! 

La cognizione del tempo è molto importante per renderti conto se stai sprecando troppe possibilità della tua vita o se la stai consumando abbastanza bene. La strana repellenza che ci viene quando pensiamo al Tempo non è normale, tantomeno l’angoscia che ci viene pensando di non avere tempo, proprio mentre ne stiamo sprecando un sacco. Principalmente dobbiamo concentrarci sul comprendere come usare il nostro tempo affinché non voli via senza che nemmeno ce ne rendiamo conto; infatti, osservando il tempo, ti renderai più cosciente di quali siano i meccanismi che te lo fanno sprecare e disperdere in un lampo. 
Chiariamo sin da subito che dobbiamo smettere di giustificarci ogni giorno e persino ogni anno con la solita scusa: “Io lavoro e non ho tempo per fare altro”. Tutti lavoriamo e tutti abbiamo 24 ore di tempo, è inutile fingere di essere diversi e di essere gli unici al mondo a non avere tempo: siamo tutti nello stesso casino. La differenza sta nel decidere di utilizzare il “poco” tempo che ci rimane per fare qualcosa di utile e produttivo, invece di sprecarlo a non fare niente, per lamentarci poi di averne troppo poco ed essere gli unici a patire questa sofferenza. Non a caso, quando ti rendi conto di avere troppo tempo, accendi la tv o ti distendi al letto prima che scocchi l’ora, perché non sai come consumare il tempo di troppo. Questo succede perché non hai le idee chiare su ciò che vuoi fare della tua vita. Sapendo quindi che non sei l’unico a lavorare e non sei l’unico ad avere poco tempo giornaliero a disposizione, riconosci che le scuse le stai dando a te stesso, perché di fatto non devi fare il favore a nessuno: se sprechi tempo è solo un problema tuo. Il fatto che ogni giorno cerchi scuse per giustificarti con te stesso non lo trovi un po’ strano? Perché la tua mente si impegna così tanto a giustificarti di non avere tempo, a farti credere che sia giusto passare le giornate dal lavoro al divano, dalla sedia al letto? Di sicuro perché non è la tua Coscienza a parlare, ma la voce di qualcosa che vuole tenerti molto basso e sottomesso. 

Se decidi di superare l’idea che tu non possa mai fare nulla nella vita perché lavori, cosciente di doverlo fare per te stesso e non per fare un favore agli altri, allora puoi riflettere su cosa vorresti dalla tua vita. Era questo il futuro che sognavi? Tutto ciò che hai sempre desiderato si limitava all’alzarsi presto la mattina e tornare tardi la sera per via del lavoro, senza concludere nient’altro? Se la tua visione della vita è limitata a questo, allora non c’è altro da aggiungere. Se invece sei convinto che il lavoro ti serva per mantenerti e avere la possibilità economica di concretizzare i tuoi reali desideri, ma che non sia lo scopo della tua vita, allora è un passo in avanti. Ciò non toglie che il lavoro che fai potrebbe piacerti e anche molto, ma questo non significa che non potrai mai fare nient’altro nella vita. Questo discorso non deve farti venire strane idee, ma farti comprendere che, oltre al lavoro, puoi avere altri motivi per svegliarti presto la mattina. In fondo, il motivo per cui rimani a dormire sino a tardi l’unico tuo giorno di riposo, o per cui ogni giorno lo passi a perdere tempo quando potresti fare altro, è perché non hai alcun motivo che ti spinga ad agire, non hai idea di che cos’altro fare. Risolvendo il problema di fondo risolverai la maggior parte dei problemi. In seguito, parleremo di come riuscire ad avere tempo per realizzare il tuo progetto, lavoretto, hobby o quello che vuoi fare durante le ore libere della giornata. 

Iniziamo con il toglierci dalla testa il gravissimo blocco di credere che bisogna fare subito tutto o niente, perché in tutti questi anni di vita non hai risolto niente con quest’idea, quindi inizia a renderti conto che sia sbagliata. Tutti vorremmo tutto e subito, ma questo non è fattibile, perché per ogni cosa ci vuole tempo. 

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Sarebbe come decidere di rimandare la meditazione a quando avremo 70 anni, sapendo che così, stando in pensione, avremo tempo di meditare per 20 ore al giorno senza altri impegni, così da evolverci in un batter d’occhio. Davvero ci credi? Oppure ti rendi conto che è un rimando assolutamente inutile e folle, perché a 70 anni, se ci arrivi, non starai di certo pensando a meditare, ma avrai ben altri pensieri per la testa. Per la stessa ragione non rimandare i tuoi progetti a “quando sarai libero”, perché quando sarai libero, se mai lo sarai, avrai ben altri progetti e idee e non è detto che ne realizzerai qualcuna. Proprio come non rimanderesti la meditazione ai 70 anni, non rimandare i tuoi lavoretti o idee di oggi all’anno prossimo, perché è certo che non le farai. Questo è uno spreco, perché tu non sei stato creato come una macchina che non ha futuro, ma sei nato per poter scegliere di diventare qualcuno. Prendi in mano la tua vita e diventa cosciente dell’età che hai: non vedi come passano veloci gli anni? Non senti quel vuoto, quella mancanza, che nonostante tutto manchi ancora qualcosa? Non soffocare quel sentimento ma ascoltalo, comprendilo, perché ha molto da dire. Rispetta il tuo tempo perché non è molto, usalo per realizzare i tuoi desideri: abbi desideri! Accorgiti di quanto sia vuota la vita senza desideri, che senso ha vivere? 

Tu solo puoi sapere cosa desideri, ci sono tantissime cose che potresti voler fare, dai lavoretti più piccoli in casa a desideri più grandi rinchiusi nel cassetto che hai sempre ignorato per paura di non essere all’altezza. Sarebbe inutile iniziarli tutti insieme, non riusciresti a contenerli, perciò prendine uno sentendo quale in questo momento potrebbe essere il più giusto e poi deciditi a realizzarlo: fallo per te stesso. Non devi rendere conto a nessuno di quali siano i tuoi desideri, non importa se agli altri non interessano o se potrebbero screditarteli, sono i tuoi e vale la pena realizzarli. Pensa a quel lavoretto che da tanto volevi fare, perché è arrivato il momento di spezzare la catena dei rimandi. Sia chiaro, rimane una tua scelta decidere di agire ora, o rimandare ancora: ciò che conta è che tu ti senta a posto con te stesso. Se senti un vuoto che non sai come colmare, allora metti da parte le tue maschere e renditi conto che stai sprecando molto tempo della tua vita che potresti sfruttare seriamente. Quando hai deciso quale progettino iniziare, renditi cosciente e accetta una volta per tutte che non puoi pretendere tutto e subito, ma devi fare un pochino per volta per ottenere alla fine un progetto concluso. Non puoi fare tutto e subito, non ci riesci ed è inutile rimandare, convinto che un giorno avrai i super poteri di concludere i progetti rimandati da anni in un singolo minuto. Piuttosto inizia già da ora, così, lavorando un po’ ogni giorno, riuscirai a concludere il progetto tra qualche mese, o anche fosse a fine anno intanto lo avrai finito, al contrario di quanto sarebbe successo se non avessi mai incominciato. Non avere fretta, non ti porterà a nulla, esattamente come non ti ha mai portato a nulla il rimando continuo. Datti un tempo limite per concludere il progetto, motivandoti così a lavorarci un pochino ogni giorno, in modo tale da riuscire a mantenere la costanza e non sprecare tempo. Abbi progetti e inizia da ora a lavorarci, perché le soddisfazioni che arriveranno a progetto concluso saranno meglio del previsto. Ora che hai un progetto, inizia una nuova abitudine nella tua routine. 

Quindi impara ad avere rispetto del tuo tempo. Quando torni a casa dal lavoro non buttarti subito nel divano, perché più riposi, più avrai voglia di riposare e di sprecare tempo. Non c’è tempo per poltrire! 
Ogni volta che ti butti sul divano, stai decidendo di perdere almeno mezz’ora di tempo, poi vedrai di avere “soltanto” un’oretta libera e così deciderai di sprecare anche quella perché troppo poca per iniziare qualche lavoretto. Ogni giorno si ripete la stessa storia. Inizia a contare i mesi rimasti che compongono questo anno, per renderti conto se vuoi davvero sprecare un altro anno della tua vita. Probabilmente stai leggendo questo articolo quando sarà già giugno o luglio, pensando che ormai sei arrivato a metà anno e non ci sia più tempo di iniziare un progetto, che sia meglio aspettare a gennaio dell’anno prossimo. Perché quest’idea? Perché ti è stata imposta. Se guardi i fatti, gennaio non ha nulla di speciale in più di quanto potrebbe avere un agosto o un novembre. 

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Il fatto di rimandare a gennaio è solo un metodo inconscio che ci hanno inserito per farci rimandare tutto l’anno all’anno prossimo, così che già da febbraio inizieremo a pensare che ormai non sia più inizio anno, quindi che non ci sia più tempo per iniziare una nuova abitudine. Toglitelo dalla testa. Iniziare a gennaio non ti offre nessun bonus o miglioramento in più, in realtà non ti offre proprio niente di nuovo. Perciò non guardare quanti mesi sono passati ma guarda quanti mesi hai ancora a disposizione per concludere qualcosa di buono entro l’anno. Non prenderlo come uno scherzo, guarda realmente quanti mesi ancora hai a disposizione e inizia subito un tuo progetto o un lavoro che rimandavi da tanto, perché in tutti questi mesi puoi realizzare qualcosa di molto bello! 

Prendendo coscienza del tempo che hai a disposizione, inizia a rispettarlo per te stesso, scegliendo di utilizzare ogni giorno quell’oretta che possiedi libera, per concretizzare qualcosa di buono. Il tuo desiderio chiaramente potrebbe anche essere spirituale, ma sto dando per scontato che, oltre all’ora di meditazione che dedichi ogni giorno, tu abbia anche altre idee che siano spirituali e materiali, perché sii certo che il tempo ce l’hai, devi solo iniziare a sprecarne di meno. Se prendi davvero una decisione simile, ti renderai conto di come il tempo inizierà a sbucare fuori durante il giorno, lasciandoti la possibilità di sfruttarlo oppure di sprecarlo, convinto ormai che ora hai tanto tempo e puoi concedertelo. In realtà, ciò che ti mancava non era il tempo ma la motivazione di usare bene il tempo che avevi. Tutti hanno la giornata piena di impegni e occupano dalle 8 alle 12 ore giornaliere al lavoro, ma ci sono altre 12 ore che puoi decidere di usare. Nessuno ti impedirebbe di dormire, ma se tu avessi una forte e bella motivazione, ti alzeresti prima o dormiresti qualche oretta in meno senza nessuna fatica, perché avresti il desiderio di utilizzare quelle ore per fare qualcosa di molto più produttivo. Poi vedresti che, se avessi una vera motivazione per concretizzare un obiettivo che a te piace tanto, o che ti sarà utile con l’andare del tempo, non sarà più così stancante alzarti prima o evitare di perdere tempo sul divano facendo finta di riposare, perché sapresti bene che al risveglio non ti sentiresti riposato, bensì più stanco di prima. Quindi, ciò che ti manca è la motivazione: se hai quella, hai la forza di fare qualunque cosa. 

Ma perché, anche quando vorresti davvero occuparti di un tuo progetto, il tempo sembra volarti via a tal punto da non avere nemmeno il tempo di iniziarlo? Ecco dove inizia questo argomento: perché qualcosa o qualcuno ti sta manipolando il Tempo. Inizierai a comprendere davvero bene i programmi e i metodi che gli altri utilizzano su di te solo quando tu per primo inizierai a praticarli, rendendoti conto che la teoria della manipolazione del Tempo non è poi così lontana e riconoscerai di saperlo fare tu stesso. Nella prossima parte di questo tema ti spiegherò come velocizzare e rallentare il Tempo. Prima di tutto comprendi gli effetti che questo comporta. 

È necessario dividere il Tempo collettivo dal Tempo personale per comprendere più a fondo i loro meccanismi. Il tempo di massa interessa tutti ed è per tutti uguale, salvo eccezioni; poi c’è il tempo personale, ovvero la dimensione temporale che appartiene soltanto a te. Alcuni decidono di manipolare il tempo collettivo, andando a influenzare tutte le persone contemporaneamente; altri decidono di mirare più agli individui, colpendo solo quelle persone che hanno deciso di bersagliare. Stai capendo quindi che il tempo può essere influenzato da te quanto da altri, perché non c’è regola e non c’è principio morale: chi è potente decide cosa fare, chi non si protegge viene sottomesso. Quando imparerai a manipolare il tempo sarai capace di influenzare sia il tuo che quello degli altri; questo non significa che sia giusto o sbagliato, stiamo parlando di cosa potresti fare se lo volessi. Il mio obiettivo è di insegnarti quante più tecniche possibili perché tu le utilizzi a fin di bene e per aiutare anche gli altri, ma bada bene, mi interessa soprattutto che le utilizzi, almeno iniziando per te stesso. Avere una mente psichica e non sfruttare le sue capacità è davvero inutile, non avrebbe alcun senso ed è per questo che ho creato l’Accademia: per dare un senso alle persone dotate di capacità molto potenti, insegnando loro come utilizzarle. 

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In questi ultimi decenni il Tempo collettivo sta venendo manipolato tantissimo ed è velocizzato a più non posso per evitare che le persone abbiano tempo per Riflettere, perché questo le porterebbe poi a decidere di praticare. Non avendo tempo per riflettere, non avranno tempo per riconoscere di voler iniziare ad evolversi. In alcuni precisi anni il tempo è stato velocizzato ancor di più. Infatti potresti aver notato, se non stavi dormendo troppo, come nel 2012 il tempo sia volato troppo rapidamente, velocizzando anche il 2013 e facendo durare questi due anni come un soffio: probabilmente nemmeno ti ricordi tanto bene cosa hai fatto o ti è successo nel dettaglio nel 2012, a differenza invece di qualche altro anno. Questo non è un bene ma è accaduto per una grossa manipolazione temporale collettiva che ha colpito tutti, velocizzando il tempo per farcelo fuggire di mano. È proprio questo il termine esatto: fuggire di mano. Infatti starai notando anche ora come il tempo non sia mai abbastanza e finisca troppo in fretta, sebbene nel 2017, potrebbe sembrare più normale; invece nel 2012 e nel 2013 volava così in fretta che non riuscivi a tenerlo stretto, era troppo veloce. Anche nel 2015 ci sono stati periodi, specialmente in primavera e in estate, in cui il tempo stava venendo velocizzato troppo, quindi abbiamo agito con le pratiche adatte per rallentarlo e rimetterlo in sesto. Questo è un punto fondamentale perché il tempo viene manipolato da chi lo sa manipolare, e sinché tutti ci rifiuteremo di farlo per chissà quale timore, il tempo e il mondo saranno sempre sotto il comando di mani oscure. Per questa ragione, se loro velocizzano il tempo noi dobbiamo intervenire per calmarlo, rimettendolo a posto. Se non lo facciamo, semplicemente vinceranno loro e noi non avremo più tempo per una seconda possibilità. Saper riconoscere gli anni in cui il tempo è passato troppo veloce o gli anni in cui è passato lento è fondamentale per comprendere gli andamenti, ma non ti potresti accorgere di nulla se continuassi a vivere nel tuo mondo di fissazioni e ossessioni e non guardassi la realtà per vedere cosa sta succedendo. Il tempo viene continuamente manipolato e dobbiamo intervenire prima che diventi troppo tardi. Per questa ragione è fondamentale che inizi a riflettere sugli anni attivamente e non solo quando ormai sono conclusi, perché è troppo facile dare un commento distaccato e privo di senso quando ormai tutto è finito. Bisogna invece riflettere sull’anno specialmente quando si è dentro, diventando coscienti più e più volte durante l’arco annuale di quale periodo si stia percorrendo, di quali siano le influenze che si stanno subendo e a cosa ci vorrebbero condurre. Inizia quindi già da ora a contare i tuoi anni e a farci caso. Rifletti su questo periodo e, più volte durante questi mesi, rifletti sul presente: ti aiuterà ad accorgerti degli avvenimenti attuali e a subire meno le loro influenze sulla tua vita. 

Il tempo collettivo viene manipolato affinché tutti gli umani subiscano gli stessi ritmi frenetici e non si rendano conto della troppa velocità, reputandola poi normale perché “succede a tutti”, nonostante di normale non ci sia proprio nulla. Influenzare il tempo collettivo sembra molto difficile; in realtà, purtroppo o per fortuna, è meno complesso di quanto sembri, essendo esso – come già spiegato in precedenza – multiversale, perciò non è strutturato in un’unica linea retta. In altre parole, esso è malleabile. Dopodiché, abbiamo il tempo più privato, ovvero quello di ognuno di noi. È come se il Tempo collettivo fosse un orologio molto grande, e il Tempo personale fosse un piccolo orologio che appartiene solo a noi e che può cambiare il verso delle lancette senza per forza influenzare il grosso orologio di massa. Il nostro tempo personale non è da confondere con la nostra percezione del tempo, perché noi potremmo credere che il tempo stia scorrendo abbastanza nella norma o addirittura lentamente; nel frattempo, però, se ti venisse chiesto di fare qualcosa, la tua risposta sarebbe: “Non ne ho il tempo!”, perché solo sotto riflessione ti accorgeresti del reale ritmo del tuo tempo. Come per le esperienze psichiche, ti accorgi del reale andamento del tempo solo se ti interessi personalmente a sapere come sta andando, sfruttando le tecniche che ti ho insegnato. Altrimenti continuerai a rimanerne una vittima e a non accorgerti mai di niente. Il tempo personale è ancora più facile da influenzare rispetto a quello di massa nonostante, come già detto, non sia troppo complesso nemmeno quello. C’è da sapere che le manipolazioni temporali non durano poco, ma cessano solo quando qualcun altro manipola il tempo per farlo tornare normale. Talvolta lo si può influenzare inconsciamente, ma se si vuole ottenere un grandissimo effetto bisogna necessariamente fare uso delle tecniche psichiche. 

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Certamente bisogna anche considerare caso per caso, perché se il tempo scorre in fretta mentre si è in momenti Low, o scorre in fretta mentre si sta praticando tecniche psichiche, i motivi sono decisamente differenti. Ti sarà già capitato (ma forse non te ne sei reso conto) che mentre meditavi o praticavi qualche tecnica di A.C.D., sembrava che il tempo fosse passato velocissimo e ti sei ritrovato a concludere 30 minuti di sessione come se ne fossero passati soltanto 5. In questo caso è un ottimo segno. Durante il Tour di A.C.D. è tipico: pratichiamo per due ore di fila senza sosta e sembra che siano passati 10 minuti, così per ogni sessione, poi facciamo una pausa in cui ci raccontiamo quanto vissuto e le esperienze accadute, e ricominciamo a praticare per ore e ore. Ogni tour sembra durare sempre troppo poco, per quant’è bello e travolgente. In questo caso è un ottimo segno perché le tecniche sono così gradite e forti che modificano il tempo facendolo sembrare velocissimo da quanto si era concentrati in quel che si faceva. Al contrario, quando si pratica senza voglia e senza motivazione, il tempo sembra non passare mai. Infatti se stai meditando e pensi che la mezzora non finisca mai, quasi come se ti annoiassi, non è affatto un buon segno, perché significa che sei troppo incosciente e ti devi allenare di più. Quest’ultima cosa, infatti, accade perché non ti stai godendo il tempo e non vedi l’ora che la tecnica finisca. Ti sarà anche capitato che, magari, inserivi un mix della durata di 30 per meditare e, per esempio, iniziavi a meditare alle 13.30, ma alla fine del mix di 30 minuti e di cui sei sicurissimo della sua durata, l’orologio non indicava le 14.00 come sarebbe dovuto essere, bensì le 14.15, oppure anche le 14.30 e sei certo di non esserti addormentato e di non esserti confuso, come se i 30 minuti del mix non coincidessero con i 30 minuti del tempo di questa dimensione. Altre volte capita che, passati i 30 minuti dopo aver iniziato la meditazione alle 13.30, anziché ritrovarti alle 14.00, guardando l’orologio ti segna le 13.55 o addirittura le 13.15, pertanto molto più avanti o addirittura più indietro. Com’è possibile? Ovviamente hai modificato il tempo! Può accadere benissimo, perché sei andato così profondo che hai modificato, inconsciamente, il tempo intorno a te. Ti sei come rinchiuso in una bolla dove per te il tempo passava diversamente da come è passato per gli altri e questo è accaduto grazie alla potenza della meditazione. Renditi conto di quanto potere abbia in questa dimensione nonostante sia una sessione così tranquilla e semplice. Comunque il trascorrere di una mezzora lentamente o velocemente non significa che tutta la giornata si svolga allo stesso modo. Infatti, se durante la meditazione il tempo ti trascorre troppo lentamente e finisci per annoiarti, non significa che sia un buon segno perché il tempo lento, ma al contrario, significa che percepisci ciò che stai facendo in modo noioso e non finisce mai; nonostante ciò, durante la giornata ti lamenti di non avere tempo. Ma come? Dici che durante la meditazione il tempo è lentissimo e sembra non passare mai, ma durante il giorno non hai tempo? Questa è la percezione del tempo, un po’ come quando si è a scuola e il professore sta interrogando e i minuti sembrano non scorrere mai. La percezione personale del tempo non deve essere confusa con il reale procedimento del tempo. 

Al contrario delle situazioni che accadono solo mentre si pratica, analizziamo le situazioni di tutta la giornata. Ti sarà capitato tante volte di iniziare la giornata guardando l’orario delle 08.00 che diventavano subito le 12.00 e, dopo venti minuti, riguardando l’orologio, risultavano essere le 14.00, o dopo un’ora, invece di essere le 15.00, erano già le 19.00. Quante volte ti sarà capitato? Tantissime, perché non essendo cosciente del tempo, questo scorre troppo velocemente e non si ha il modo di utilizzarlo. È tutto studiato apposta per farci morire dormienti. È inutile lamentarsi: o agisci o taci. 
Il punto è che ci stanno manipolando il tempo per impedirci di accorgercene, così da correre dalla mattina alla sera senza avere il tempo di fare caso a quello che ci sta succedendo. Oltre questo, ci impongono di sprecarlo. Infatti, abbiamo tutti lo stesso problema, ma c’è chi decide di fare qualcosa per cambiare il sistema e chi rimane fermo a lamentarsi; tuttavia, se hai tempo per lamentarti, dovresti usarlo invece per agire. Ci hanno inserito il programma di pensare di fare le cose senza invece alzarci e farle davvero, stando fermi per ore a pensare a quello che si vorrebbe fare senza iniziare a compiere nulla, terminando la giornata senza aver concluso niente. Dopo tutto questo (di cui ancora non ho detto nulla…), ci inseriscono tutti i programmi per farci sprecare tempo, come la voglia di stare sui grandi social network ore e ore senza nemmeno un vero motivo, di guardare video su youtube, anche quelli che non ci interessano, di guardare la tv o stare sul divano a giocare con le app del telefono soltanto per sprecare le ore libere che abbiamo. 

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Attenzione, non voglio dire che per utilizzare bene il tempo si debba soltanto meditare e che se non mediti 10 volte al giorno allora stai sprecando tempo, o che se hai 2 ore libere devi per forza occuparle sempre e solo esclusivamente con 4 meditazioni; però, se hai 2 ore libere e sai che hai molte cose da fare, anziché pensare a cosa dovresti fare, fallo e basta. Devi pulire casa? Fallo ora anziché rimandare a stasera, perché stasera avrai tempo di fare qualcos’altro. Se agisci ora, stasera non ci sarà bisogno di dover scegliere cosa fare, perché la prima scelta sarà già stata eliminata e avrai tempo per fare dell’altro. Presta però attenzione alle scuse anti-spiritualità, perché pur di non praticare o di non realizzare progetti ben più importanti ti verrà ad esempio quella strana e improvvisa voglia di pulire casa, tutti i giorni! 

I programmi che ci sono stati imposti per sprecare il tempo sono sempre di più e dobbiamo prestarci attenzione, siccome sono distrazioni inutili ma molto persuasive. Rimandiamo all’infinito azioni e mansioni che avremmo potuto fare nel presente, sapendo che più rimanderemo, più diventerà pesante farle e meno ne avremo voglia. Sarà una catena continua sino ad arrivare al giorno in cui, anziché metterci un’oretta, ci impiegheremo 3 giorni per concludere lo stesso lavoro, se parliamo di un compito semplicissimo. Abbiamo la bruttissima abitudine di guardare l’orario ogni 3 secondi e ricordarci che il tempo passa, e nel frattempo diciamo: “Non vedo l’ora che sia tal giorno, che il tempo passi veloce perché devo fare quella cosa”, e nel frattempo non concludiamo nulla sino ad allora. Già dalla mattina non vediamo l’ora che sia sera, la sera non vediamo l’ora che sia il giorno dopo, e così via giorno dopo giorno; durante il mese di gennaio pensiamo a quando sarà aprile, ad aprile non vediamo l’ora che sia agosto, ad agosto aspettiamo con ansia che arrivi settembre anziché goderci il momento, a settembre aspettiamo con ansia dicembre… già da maggio mettono le pubblicità sugli zaini nuovi per far pensare ai ragazzi che settembre sia già alle porte; ogni volta è la stessa storia. È mattina e diciamo: “Non vedo l’ora che sia l’ora di pranzo” e finito il pranzo diremo: “Non vedo l’ora che ci sia la merenda\la pausa caffè\la conclusione delle ore lavorative”. Anche quando c’è un Tour, anziché prepararti da settimane o mesi prima e metterti a meditare di più per arrivare all’incontro più forte e cosciente possibile, sprechi il tuo tempo aspettando il Tour con ansia, senza fare nient’altro che aspettare. Gli anni passano, noi invecchiamo e la morte diventa sempre più probabile. 

Ci obbligano a pensare agli anni futuri ossessionandoci anche sulle più piccole cose, abituandoci sin da piccoli attraverso la società a pensare a quando saremo adulti, a quando saremo diplomati, a quando avremo lavoro, a quando non avremo lavoro, a quando saremo sposati, a quando avremo figli, a quando arriverà la pensione… Già da ragazzini ci abituano a pensare ai nostri ultimi anni di vita, in modo tale da avvicinarli sempre di più, da avvicinare la nostra morte di coscienza. In altre parole, non facciamo altro, giorno dopo giorno, che sprecare il nostro tempo a pensare al futuro immaginario e avvicinare la nostra morte reale. Facciamo credere ai bambini che essere adulti sia fantastico ma nel frattempo gli diciamo a parole: “Non crescere mai perché essere adulti è brutto”, ma nel frattempo gli facciamo pesare il fatto che essi non possano fare nemmeno la più minima e piccola scelta perché sono piccoli e quindi immaturi e incapaci di fare scelte, e intanto gli imponiamo le nostre regole che spesso e volentieri, anziché farli evolvere, li fanno invece cadere nel sonno ancor più profondo. I bambini, di conseguenza, non vedranno l’ora di diventare adulti buttando via la loro giovinezza cercando di imitare il più possibile gli adulti ma, come programma, quando lo diventeranno, si lamenteranno e diranno: “Vorrei tornare bambino”, come gli è stato tramandato e così ripeteranno la stessa filastrocca ad altri bambini. A qualunque età e in qualunque momento ci sarà sempre qualcosa di cui lamentarsi. Sono piccole cose ma che unite distruggono la mente e l’anima, quanto una sigaretta piccina piccina che crea danni invisibili, e che ti fanno dire: “Ma cosa vuoi che succeda!” ma nello stesso tempo ti stanno uccidendo sempre più a fondo, creandoti un tumore dalla morte invisibile. Infine, giorno dopo giorno, ci facciamo notare a vicenda quanto stiamo invecchiando e quanto tempo manca a morire, anziché ricordarci di vivere. Festeggiamo ogni anno l’anno che ci invecchia, che ci avvicina alla morte, e non l’anno che ci rende più saggi, che ci avvicina al risveglio. 

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È notevole quanto le menti umane vengano costantemente influenzate e nessuna di esse se ne renda conto, a parte qualcuna. Il tempo è un’illusione e noi ci leghiamo estremamente ad esso, perché chi ci vuole dormienti ci obbliga a farlo. Se conoscessimo il vero significato di tempo, non ci abbasseremmo a sprecarne così tanto. Ma è questo lo scopo dei miei insegnamenti: far conoscere il significato di ciò che ci circonda a chi da sempre lo ignora. Dovremmo quindi iniziare a preoccuparci del nostro tempo, in particolar modo perché non subiamo solamente la velocità del tempo di massa, ma subiamo manipolazioni anche nel nostro tempo personale, quindi doppia velocità. Apparentemente può sembrarti meno grave di quello che è, ma se incominci ad essere più cosciente durante il giorno ti accorgi della stranezza di questo fenomeno, come se qualcuno stesse provando a portarti via la vita. Niente di più reale. 

Chi ci manipola il tempo è molto più consapevole di noi e sa bene come e perché inserirci questi programmi. Chi ci manipola il tempo lo sta facendo da secoli, ma in questi ultimi decenni sta affinando le sue armi perché gli umani sono troppo distratti dai cellulari, dai social network, da fotografare qualunque cosa viva o morta, perché l’importante è fotografare. Se tanto provano a bloccarci il Tempo, o meglio dire strapparcelo via con le forze, ci sarà un motivo molto più importante di quanto immaginiamo e dobbiamo smetterla di sottovalutarlo così tanto. Lo scopo è molto più semplice di quel che sembra: eliminare le Anime. Le anime non muoiono facilmente e tantomeno se vengono costantemente nutrite, protette e fatte evolvere. Ormai anche gli alieni hanno compreso che gli umani che si creano l’anima hanno bisogno di tempo, altrimenti, senza quest’ultimo, non riuscirebbero a crearsela né a tenersela. Attraverso il tempo le persone riflettono, fanno esperienza, si rendono conto di poter fare di più e così evolvono le proprie capacità psichiche creandosi o fortificandosi l’anima. Togli il tempo agli umani e troverai il modo per eliminare tutte le anime. Attraverso il tempo noi potremmo evolverci e dedicarne gran parte alla realizzazione dei nostri progetti e all’evoluzione delle nostre capacità mentali e psichiche facendo pratica, seguita poi da grande esperienza, ma senza prendere il comando del tempo è davvero difficile perché lui continua a scorrere e chi non pratica continua a rimanerne sottomesso. Ora che conosci il motivo e i metodi di farti scappare via il tempo in qualunque modo pur di non farti decidere di praticare e realizzarti, presta attenzione anche agli inutili perditempo che ti si presentano davanti con il solo obiettivo di distrarti da ciò che è davvero importante, e inizia a prendere delle decisioni, affinché ti rimanga più tempo ogni giorno per fare quello che gli oscuri temono tanto: far evolvere la tua anima. Rifletti sulla tua vita e pratica, perché il grande programma non vinca su di te. 

Nella prossima lezione sul Tempo ti insegnerò a rallentarlo e velocizzarlo, in modo tale che potrai contrattaccare i programmi che ti hanno infilato nel sistema per farti scappare dalle mani ogni giorno e ogni anno come fosse un soffio, ma ricorda: prima di tutto devi imparare ad essere Cosciente tutti i giorni. 

Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

782 Kommentaren
  • bethelight
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    00:19 06/12/25

    Eh già, la perenne trappola del rimando, per quanto ci siano manipolazioni ed influenze esterne più, o meno pesanti, siamo pur sempre noi ad avere la scelta ed a finire con l'incastrarci in questa situazione, che come sabbie mobili ti tira sempre più giù. Quando cado nei programmi inseriteci per farci occupare il tempo con attività low, che lì per lì possono essere anche utili, ma che rubano tempo alla pratica, la mia parte più cosciente mi dà dei segnali per avvisarmi della cosa, ma purtroppo spesso viene ignorata e si finisce così in un brutto loop da cui è difficile uscire, se non con una bella risvegliata ed attraverso una forte e costante volontà, che va nutrita giorno dopo giorno, altrimenti, senza il tuo controllo, va diminuendo.

  • Iris
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    18:08 02/12/25

    Ciao meraviglioso questo argomento !!! Forse lo avevo già letto e mi è piaciuto tanto rileggerlo !! Io sono la prova vivente di ciò che viene spiegato, sono una che dice che non ha mai tempo e poi quando le rare volte mi sono buttata in passioni, il tempo miracolosamente si è creato 💖

  • gil
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato lo Step 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6 per la 2ª volta
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    14:17 02/12/25

    Uno dei grossi problemi nella vita è il fatto che non sappiamo ciò che vogliamo. Non voglio generalizzare, perché sarebbe sbagliato; quindi direi meglio che la maggior parte delle persone non sa ciò che vuole, e fa ciò che "è capitato". Questo comporta un'insoddisfazione di base che influenza poi tutto il resto. In tutto ciò un ruolo fondamentale lo gioca il tempo, ovverosia l'ipotetica mancanza di tempo, anche dovuta al fatto che se faccio qualcosa controvoglia, che non mi piace, mi ritrovo poi a cercare con tutte le forze di usare il tempo rimanente per "divertirmi", cosa che non facilmente succede. Fare un lavoro soddisfacente, gratificante porta a usare quel tempo come tempo piacevole, perciò ci fa sentire bene, anche se siamo al lavoro. Una volta usciti dal lavoro, essendo soddisfatti useremo il tempo rimanente in modo efficace, e difficilmente ci ritroveremo a dire... non ho tempo! La mia è più una considerazione ipotetica, non basata sulla mia esperienza, perché pure io facevo ciò che non mi piaceva per varie ragioni che non hanno importanza, ritrovandomi poi a dire... non ho abbastanza tempo, mi manca il tempo! Di fatto non era così, ma lo capisco solo ora. La catena dei rimandi, come dice Angel è poi un altro bel blocco che a volte ci impedisce di fare qualcosa perché la nostra vita è passiva e non attiva. Non siamo noi a vivere la vita, ma la viviamo in funzione degli altri, o seguendo consigli altrui perché ne "sanno" più di noi. Poi usiamo il "lo farò domani, ormai è tardi, è inutile che mi ci metta, in quanto tanto non potrò portarlo a termine". Questo vale anche per le meditazioni. E il tempo passa, e il progetto viene rimandato di giorno in giorno, di mese in mese, di anno in anno (non parlo delle meditazioni ovviamente). E la vita si accorcia e ti ritrovi a un'età nella quale non vedi più la possibilità di iniziare niente, perché pensi che puoi andartene da un momento all'altro; quindi... Ovviamente non avevo idea che il tempo potesse essere manipolato da altri, pensavo che fosse immutabile. Oggigiorno il tempo sembra volare, e tante volte mi chiedo come possa essere passato così velocemente. Ora lo so il motivo, Angel lo spiega molto bene. Certo, prima non potevo considerare che il tempo potesse essere rallentato o velocizzato, sia quello collettivo che quello personale, perché per me esisteva un solo tempo, uguale per tutti. Errato! Quello che spesso vedo è che le giornate si accorciano molto velocemente, e non parlo di accorciamenti fisiologici, ma manipolatori. Era ottobre e ora siamo in dicembre. Sembra che non ci sia nulla di strano, ma perché ho la sensazione che non sia così? E cosa dire quando penso a una data e poi mi accorgo che è un'altra e che ho "saltato" un giorno o anche due? Tutto nella norma? Non credo proprio. Ora che ho raggiunto quell'età che mi sembrava così lontana, mi accorgo di tutto ciò che è volato senza che me ne accorgessi. Guardo un attimo indietro e mi chiedo come possa essere accaduto che mi sono ritrovato a questa età così velocemente. Sicuramente non ho mai saputo gestire né il mio tempo, né quello in generale. Mah! Grazie Angel per queste nuove informazioni, nel senso che le ho apprese solo una volta entrato in ACD!

  • semussin
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    17:19 01/12/25

    Questo capitolo, che tratta l'argomento del Tempo e l'importanza di prenderne coscienza, è stato per me illuminante e di notevole interesse. Mi ha spinto a riflettere a fondo sui tanti errori commessi nella mia vita, in cui ho sprecato opportunità preziose con la scusa del "non ho tempo a disposizione, rimandiamo tutto ad un'altra occasione". Mio malgrado, mi sono accorto di quanto sia cruciale saper pianificare il tempo e comprendere come usarlo al meglio. Col senno di poi, molti errori non li avrei mai commessi. Ora non vedo l'ora di approfondire l'argomento e capire a fondo tutti i meccanismi che ci portano a sprecarlo. Sto iniziando a farmi un'idea chiara per non ripetere più gli errori del passato e non cadere nella trappola di chi manipola il tempo per mantenerci in uno stato di sonno profondo.

  • dafnead
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    14:24 01/12/25

    Ci sono così tante distrazioni oggigiorno che ormai anche i non praticanti cominciano a rendersene conto. Quando ti togli dai social ad esempio all'improvviso ti rendi conto di aver così tanto tempo libero da non sapere nemmeno cosa fartene! Cominci a capire che il tempo è relativo, o almeno così è stato per me, anche se ancora non praticavo per niente! Poi c'è la tv, c'è netflix, ci sono le app del telefono, c'è veramente tanta roba che viene considerata spesso solo intrattenimento ma che usati senza contegno o coscienza ti rubano letteralemnte ore e ore della giornata! Poi è vero anche che meditando bene il tempo sembra scorrere velocemente e lì ti rendi conto di come dipenda tutto da noi, da quanto ci impegniamo a praticare bene. Mentre quando sei particolarmente stanco o svogliato sembra non finire più e questo mi capitava spessissimo agli inizi, mezz'ora in una giornata di 24ORE mi sembrava un'eternità!!! Non ce la facevo proprio!! Ma con la costanza nelle pratiche la situazione è migliorata notevolmente, ora quando penso mezz'ora penso "massì non è niente"!

  • asselandra
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    22:32 30/11/25

    Riuscire a organizzare al meglio il tempo a nostra disposizione è un'abilità molto preziosa che si affina col tempo. Concordo molto sul fatto che spesso lamentarsi di "non avere abbastanza tempo" è una giustificazione sia perché, in generale, ci si perde facilmente in momenti di particolare "non-produttività\lucidità", sia perché non è necessariamente indispensabile dormire 12 ore a notte, sia perché spesso si preferisce andare appresso a faccende inutili invece di capire (e focalizzarsi su) priorità personali. Penso che tante cose si possano migliorare con buone abitudini e imporsi un pochino di disciplina anche nella gestione del tempo è un grande investimento. In questa faccenda quello che mi ha sempre colpito tanto è, per contro, l'ignavia e l'accidia da parte di chi per un motivo o per l'altro non dedica il tempo necessario a realizzare ciò che vorrebbe e ha invece tanto tempo per invidiare quei buoni esempi che, con sudore, raggiungono meritatamente i loro (sani) obiettivi. È ovvio che non è facile "faticare". Se poi a questo aggiungiamo lo zampino del Low, non farsi depistare è ancora più difficile. Ma c'è sempre possibilità di miglioramento. Per quanto riguarda la manipolazione del Tempo... Che dire?! È un argomento super interessante e non vedo l'ora di poter leggere e imparare di più al riguardo! :)

  • io Intrinseco
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    13:02 29/11/25

    Un documento che trasmette una super motivazione, all'azione ed alla presa di coscienza, davvero chirurgici gli esempi riportati e molto profonde le parole che colpiscono nel segno, appunto perché tante volte io stesso come tutti son caduto e letteralmente vissuto per molto *tempo*, appunto, dalla poca consapevolezza ai continui programmi al rimando, in cui personalmente sono cresciuto sin da bambino in tantissimi ambiti costruiti anche per portarmi sempre meno tempo e più velocizzazione possibile in quasi ogni sua parte, oltre che sulla quasi costante visualizzazione di un futuro sempre più in chiave negativa nel tempo, in cui è stata poi davvero solo ed unicamente ACD a mostrarmi la luce dal buio tunnel che mi avevano costruito, sia personalmente sia nei macro programmi collettivi che appunto lavorano su tutti. La lettura mi coglie in una giornata molto azzeccata, ed ha colpito decisamente a segno, anche se appunto sarò solo io a determinare nel concreto l'applicazione della soluzione, sia con la consapevolezza rinfrescata offerta da questo stupendo documento, e magari anche provando a sperimentare con l'energia in tal senso per provare a prendere maggior controllo e consapevolezza del tempo, ma in ogni caso appunto, dipende dalla singola scelta compiuta e dalla motivazione alla base di essa, che sarà il fulcro su cui ruoterà la nostra azione o non azione, come sempre tutto si riduce spesso sul reagire e combattere piuttosto che rimanere inermi a prenderle, e vale anche per il nostro tempo, letteralmente, come tutto il resto in questo periodo storico di guerra apparentemente invisibile e subdola. Decisamente mi sento molto più spinto ad aver una maggior organizzazione del mio tempo e dei miei impegni, in modo appunto da mettere ben in chiaro le giuste prospettive ogni volta, creandomi obbiettivi che mi motivano davvero, in cui appunto un grande lavoro poi è ricordarseli costantemente, specialmente nei momenti più incoscienti, ma è un lavoro necessario direi per forza di cose, mettere una quadra su tutto ciò, e prendere in mano la propria vita, un pezzo alla volta, sarebbe ora sicuramente nel mio caso in tanti ambiti, oltre che nella stessa pratica in cui devo ritrovare sempre il piacere nello svolgerla tanto quanto nel volerla espandere sempre più, com'è giusto che sia. Grazie ancora per tutto ancora una volta, ci sproni ad essere migliori in ogni ambito, molto in breve direi che chiaramente hai delle motivazioni estremamente nitide, su cui hai fondato scelte marmoree diciamo ahah, proprio per questo sei di un Vero esempio a tutti noi, in ogni sua parte, Grazie ✨

  • Paola
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    12:45 29/11/25

    Il rimando è una cosa che non sopporto, perché rimandare qialcosa quando lo puoi fare subito. Il tempo, come si suole dire, è prezioso, sprecarlo non ci serve. E' vero, in questi ultimi anni sembra volare via sembra che le giornate passini molto velocemente. Quando ero piccola questa cosa non la percepivo, il tempo sembrava più dilatato. Ma da quando medito questa sensazione di vedere sfuggirmi il tempo dalle mani è diminuita. Ho notato anche io le differenze di tempo quando medito e faccio le tecniche. Ci sono meditazioni che volano via in un attimo e meditazioni che sembrano più lunghe.

  • Alep
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    21:05 28/11/25

    Ogni volta che pratico di meno, quando alzo di nuovo il volume di pratica, mi rendo conto di quanto velocemente sia passato il tempo. Un po' come una prigione che la vedi per la prima volta quando esci. Un'altra sensazione è rimanere allo stesso livello, perché nonostante lo stesso numero di meditazioni è calata la motivazione e di conseguenza la qualità. Le sensazioni che provo quando motivo con una forte motivazione sono assolutamente diverse da una svogliata. Sono due mondi diversi. Sfortunatamente la mia motivazione era vicina alla rabbia, non perché volessi picchiare qualcuno, ma perché volevo spronare me stesso ad agire di più. Mi rendevo conto delle mie lacune e non accettavo che non facevo di più. Adesso perderò meno tempo e farò più cose ed ottengo più risultati.

  • baby81
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    21:20 26/11/25

    Questo articolo è davvero fatto su misura per me, che ogni giorno mi lamento di non avere abbastanza tempo... e dal lunedì mi ritrovo in un attimo al venerdì, pensando che la settimana è già quasi finita. Poi mi rammarico di non riuscire a cambiare le cose, ma pratico poco e quindi il loop ricomincia!! Tutto questo per svolgere le attività quotidiane, di routine, lavorative e famigliari, spirituali e sportive, ma se mi metto a pensare a piccoli progetti tenuti in cantiere, la faccenda si complica ulteriormente... Sono piccoli lavori artistici/artigianali a cui tengo molto, ma che non riesco mai a realizzare.. Devo dire che anche trovando il tempo, probabilmente finirei anche per sentirmi in colpa per impiegare il tempo per un hobby e non per le Pratiche, quindi sono davvero un disastro su tutta la linea!!! Essere in grado di manipolare il tempo è davvero un obiettivo fantastico che non vedo l'ora (giusto per stare in tema) di approfondire.

  • alex2406
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    22:20 18/11/25

    Questo documento trasmette veramente una grandissima motivazione! Purtroppo è proprio vero, al giorno d'oggi è davvero molto facile perdersi nella frenesia di questa società dove tutti vanno di fretta e dove tutto è pensato per farci perdere anche il poco tempo libero che ci rimane a disposizione: basta vedere anche solamente i vari social, gli shorts, i reels, I TikTok, senza ovviamente trascurare televisione, serie TV etc. Diventa dunque ancora più importante comprendere come utilizzare il nostro tempo senza buttarlo via e senza rimandare (l'esempio del "lo faccio quando inizia l'anno nuovo" è veramente un classico e non so quante volte l'ho sentito... Soprattutto quando si tratta anche di iniziare cambiamenti che possono essere molto importanti per la nostra salute come iniziare una dieta, smettere con alcool/fumo o iniziare a fare un po'di sano sport). Per concludere, come viene detto nel documento, stanno cercando letteralmente di portarci via la Vita, di ammazzare la nostra Coscienza, e noi non possiamo assolutamente permetterlo, perché la posta in gioco è troppo grande. È arrivato dunque il momento di smettere di lamentarsi e Agire.

  • Stellina
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    12:56 24/10/25

    Capisco il discorso del tempo sprecato. La mia difficoltà maggiore sta nel poter gestire il mio tempo "libero" senza dover rendere conto agli altri della famiglia, che comunque si possono sentire trascurati. Raramente lo spreco, sto sempre a studiare, anche con il telefono in mano, a cercare cose che mi siano utili nella vita o nel lavoro. Però la sera, quando vorrei fare qualche altra meditazione, non posso farla a letto, che è l'unico luogo dove mi lasciano in pace, perché capiscono che sono stanca e siccome loro ci sono sempre e vedono il mio tempo passato a meditare anche di giorno, per me è un po' un problema aumentare il numero di meditazioni senza suscitare un po' di proteste. Magari non arriveranno, ma diciamoci la verità che non dedichiamo abbastanza tempo a parlare con i figli o con il marito, epr cui è ovvio che si sentano trascurati alla fine...questo è il mio unico dilemma. Mio marito è un nottambulo: dorme di sera, veglia fino all'una, si svegli alle 6. Non sono l'ultima ad andare a dormire, quindi non posso barare... la mattina sono di corsa e oltre alla protezione non riesco a fare altro, medito nel primo pomeriggio e magari potrei dalle 21 alle 22, ma quello è proprio il tempo in cui la famiglia è riunita. alle 22,30 crollo, alle 6 se volessi alzarmi c'è mio marito in giro. Il problema è proprio quando gli altri membri della famiglia non condividono il tuo cammino spirituale, per cui lo tollerano, ma non troppo...intanto ne godono dei benefici... Se ci penso, avevo tanti sogni, che sono naufragati l'uno dopo l'altro: volevo diventare una scrittrice, ma ho capito che non è semplice e richiederebbe risorse e tempo che non ho; faccio qualche piccolo lavoro a mano, ma l'ho ridotto di molto, perché devo seguire mia figlia per i compiti. Si può dire che ACD sia diventato il mio hobby, ma oltre a questo tempo non ne trovo di più per ora. Dico "per ora", perché quest'anno si diploma e non dovrò dedicare 2 ore al giorno minimo solo per quello. Però sono consapevole che possono capitare altre cose, già me le sento arrivare e non perché me le auguro, ma perché sono consapevole di come va il mondo e me lo aspetto...un trasferimento che mi porterebbe a viaggiare 2ore al giorno per andare a lavoro e quindi sarei punto a capo. Per evitarlo già ci sto praticando sopra, contro le artificialità che possono emttersi in mezzo ed impedirmi di avere più tempo. Condivido che non si può vivere di rimando: io anche se non ho troppo tempo, cerco di cominciare un libro e di leggerlo pure una sera a settimana, forse solo 10 minuti, così dopo un paio di mesi lo finisco. Comincio un lavoro a maglia o a uncinetto, piccolo, per carità, una sciarpa o un cappello, che finirò l'anno dopo...sì . ci vuole ossigeno, altrimenti la vitra non ha senso e ci buttiamo giù. Anche se molta soddisfazione la dà ACD in questo momento, per i progressi e i piccoli traguardi raggiunti, sulla protezione, il taglio fili...gli attacchi... anche se il momento è pesante. Il 2012 e il 2013 io non li ricordo proprio, non sono nemmeno convinta di averli vissuti, ma anche oggi è piuttosto pesante, via per gli impegni a cui ci obbligano. Io vedo persone angosciate fin da giovani dal tempo che passa, che hanno paura di morire...che si ammalano all'idea del tempo che passa. Davvero dobbiamo adoperarci epr fare qualcosa. Non vedo l'ora di imparare,

  • Roby
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    15:18 03/10/25

    Prima di leggere questi documenti non pensavo che il tempo si potesse manipolare. È vero che viviamo una vita frenetica,invece come dici tu dovremmo assaporare di più i momenti nel fare progetti che ci piacciono. Purtroppo succede quello che hai spiegato tu, cioè che tipo siamo a Gennaio e già si pensa al mese successivo e non si vive il mese attuale con calma,anche le pubblicità ci anticipano tutto, così che ci abituano a fare tutto veloce,tipo a novembre già ci sono le cose di Natale,poi arriva subito le altre feste una dietro l'altra freneticamente. Da quando medito ho notato che quando faccio più meditazioni riesco a concludere più cose nella giornata e guardando l'orologio rimango meravigliata che ho ancora del tempo. Invece altre volte scorre velocemente che a fine giornata non ho concluso nulla restandomi meno tempo per meditare.

  • ioSuON0
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    23:23 16/09/25

    Questo articolo descrive una sensazione che percepisco già da un po' di anni. Ho sempre avuto la sensazione che il meccanismo in cui ci ritroviamo a vivere la vita di ogni giorno, sia studiato e concepito con il semplice scopo di controllarci, lo studio o il lavoro deve riempire la maggior parte della tua giornata senza nemmeno avere il tempo di carpirne il perché. E nel poco tempo libero che abbiamo a disposizione, dedicarsi a qualcosa a cui si tiene veramente é un bello sforzo che la maggior parte delle volte finisce in un niente di fatto, come viene giustamente fatto notare nell'articolo. É vero però che bisogna cercare il più possibile di non farsi condizionare dalle perdite di tempo e dai programmi messi appositamente per distrarci, se si tiene veramente a qualcosa non dovrebbe essere faticoso dedicargli tempo, ma solamente un piacere. Rendersi conto di come scorre il tempo e di come lo stiamo utilizzando e davvero molto importante.

  • Melissa
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    23:47 11/09/25

    Io ho il grosso problema di programmarmi il risveglio la mattina e finire per alzarmi effettivamente anche qualche ora dopo, la sera sono carica di motivazione magari e poi.. dormo! Non è sempre stato così, però riconosco che è un programma molto forte che sto cercando di debellare e devo farlo il prima possibile. Il Tempo comunque è davvero malleabile, lo noto ogni giorno come basta anche semplicemente che io rimanga cosciente che esso rallenti oppure se a lavoro mi sto annoiando, cerco di praticare per far scorrere i minuti più e veloci ed ecco che succede. L'evoluzione psichica è meravigliosa ma siamo noi a doverla volere impegnandoci ogni giorno ed abbatendo ogni forma di apatìa. Grazie!!