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Il Mistero della stella di Sirio

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La stella di Sirio è nota a molti per le varie caratteristiche misteriose che hanno attirato, nel tempo, le attenzioni su di lei. Tante sono le stelle importanti sia nell’ambito astronomico che Spirituale, ma alcune più di altre sono diventate famose, delle volte anche per distrarre l’attenzione da quelle che vengono censurate appositamente per non far conoscere all’umanità le verità che le riguardano. Non si può dire che Sirio non abbia i suoi segreti nascosti.

Partiamo dal fatto che molte stelle che vediamo brillare nel cielo siano in realtà satelliti artificiali. Essi vengono creati dagli scienziati, con i quali il nostro Governo sta riempiendo – e sporcando – il nostro cielo e quindi tutto intorno al pianeta per ottenere sempre più controllo e potere della tecnologia e delle onde da essi emanate, che inevitabilmente danneggiano la salute umana, animale e ovviamente dell’ambiente. Moltissime altre stelle che vediamo brillare nel cielo, e che restano ferme immobili per ore sino a che all’improvviso si possono chiaramente vedere muoversi e dirigersi verso altre direzioni, sono in realtà ufo, di cui la maggioranza sono di provenienza aliena. Quest’ultimi possono avere una luce fissa oppure cambiare colore e lampeggiare, a seconda delle tecnologie di utilizzo. La maggior parte delle luci che vediamo nel cielo sono quindi ufo, oppure satelliti artificiali, e molte meno possono essere stelle o pianeti naturali. A differenza di come si pensa, anche le stelle possono essere abitate da esseri viventi, non di certo dagli umani, ma da esseri viventi che sono nati in quella stella e per cui la loro conformazione fisica è completamente lineare con la possibilità di vivere e sopravvivere all’interno di quel territorio. 

La stella di Sirio, dal greco Seiros “ardente”, è stata latinizzata in Sirius, che significa "stella luminosa, splendente". Il nome si riferisce al fatto che Sirio sia una stella bianca, la stella più brillante del cielo notturno e l’astro principale del Cane Maggiore. Tra gennaio e febbraio risulta maggiormente visibile nel nostro cielo. Tuttavia ha una particolarità che la scienza pubblica non sa spiegare il perché accada solamente alla stella Sirio e non a tutte le altre. Infatti la stella di Sirio cambia continuamente colore, talvolta si muove nel cielo e lampeggia, andando a cambiare colore fra il rosso, il blu, il giallo, il verde.. gli scienziati ci tengono a precisare: “Non è un ufo! È solo una stella che cambia colore e si sposta!” e i siti scientifici ci tengono a dire “Non è mica un ufo, è Sirio” ed è proprio questo interesse a negare l’evidenza che ci deve subito far drizzare le orecchie. Le stelle, come corpi celesti, non dovrebbero spostarsi, e risultano infatti “fisse”, mentre dalla nostra prospettiva possiamo vederle spostarsi (come il Sole), dato il moto del pianeta. Eppure la stella di Sirio è stata spesso osservata spostarsi, ed è nota come la stella che cambia colore e lampeggia. 

Ma il vero mistero inizia ora. Un mistero che in realtà è già stato svelato dalla cultura antica ma che ufficialmente viene censurato nel disperato tentativo di non far conoscere la verità al mondo su questo fronte. Una piccola tribù dell’Africa, i cosiddetti Dogon (nonché un popolo che abita la parte orientale del Mali, al confine nord-occidentale del Burkina Faso) senza alcuna attrezzatura telescopica o tecnologica, scoprì l’esistenza della stella Sirio B in maniera tutt’oggi scientificamente incompresa e misteriosa, non volendo ammettere che le loro “leggende” si basino su esperienze realmente vissute. Infatti, la tribù dei Dogon racconta di conoscere la stella Sirio grazie agli Alieni provenienti dalla stessa Sirio, che hanno svelato loro la posizione e tantissime altre conoscenze astronomiche che quel popolo africano tutt’oggi semi-primitivo, semplicemente, diversi secoli prima dell’esistenza del telescopio, non poteva conoscere e scoprire a occhio nudo. Eppure, sono stati proprio loro a scoprire per la prima volta che Sirio è una stella binaria ossia che ha una compagna invisibile a occhio nudo, che insieme compiono movimenti ellittici, oltre che descrivere l’aspetto e la massa della seconda stella. Da qui prendono il nome di Sirio A e Sirio B. La prima foto della Sirio B risale infatti solo dopo al 1970. 

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Secondo la tribù africana Dogon, i Siriani (ossia gli Alieni provenienti da Sirio, che gli africani hanno rinominato in “Nommo”) sarebbero molto simili ai Pleiadiani. Tuttavia, se alcuni li descrivono come “umanoidi dai capelli lunghi e bianchi” e altri “dai capelli lunghi e neri”, su una cosa sono estremamente precisi: che seppur l’aspetto ricordasse l’umanoide erano più simili ai pesci, e sono in realtà Alieni costretti a vivere dentro l’acqua. Infatti, descritti come Anfibi, essi preferiscono vivere dentro l’acqua e meno tempo resistono a respirare sulla terra. Questi Alieni hanno permesso al popolo africano di conoscere informazioni scientifiche che mai da soli sarebbero riusciti a scoprire, addirittura 500 anni prima che gli studiosi di astronomia, fra cui alcuni francesi molto più colti e che potevano utilizzare telescopi all’avanguardia, riuscirono ad affermare la reale esistenza. In pratica i Dogon conoscevano l’esistenza della stella di Sirio B senza poterla vedere ad occhio nudo e ovviamente non venivano creduti, sinché con l’arrivo dei telescopi (oltre 500 anni dopo) gli studiosi poterono scoprire che era tutto vero, ma non scoprirono mai come fosse possibile che i Dogon lo sapessero da prima di loro nonostante non tenessero attrezzature e conoscenze scientifiche per poter arrivare a simili scoperte. Eppure non è un segreto che i popoli dell’Africa abbiano avuto numerosi contatti Alieni sia a loro saputa, che a loro insaputa, e che all’interno del vastissimo territorio africano vi siano infinite prove. Basti pensare agli Anunnaki, il cui primo sbarco fu proprio in Africa, o come alcune delle Divinità Egizie. Non a caso le statue africane che rappresentano gli Alieni sono di vari tipi, mostrando spesso anche gli Anunnaki, e altri esseri che viaggiavano insieme ai Siriani (probabilmente i loro Grigi e altri alieni cloni IA costruiti dai Siriani).

Non è un caso che anche le maschere della cultura Sarda risultino simili alle maschere utilizzate dai Dogon. 

La stella di Sirio era molto importante anche per gli Egizi, sia per quanto riguardava l’astronomia che la Spiritualità. Basavano il loro calendario sugli spostamenti di Sirio e inizialmente venne associata al dio Seth, che ricordiamo essere conosciuto come il dio del disordine, dell’invidia, della violenza. Non era a caso se Sirio e i Siriani alieni vennero associati a Seth, il dio oscuro e della violenza. Molti fronti della cultura africana derivano da Alieni Oscuri che hanno fatto loro visita numerose volte, e che li hanno costretti ad abituarsi a simili violenze che, tutt’oggi, portano avanti come fosse loro cultura. Tuttavia non è una buona ragione per accettarla. Il sistema stellare binario di Sirio A e B, dato anche l’aspetto del DNA, ha offerto numerosi spunti all’ufologia e alla Spiritualità per comprendere e studiare le Verità che riguardano la nostra galassia e l’universo, a maggior ragione riguardo gli altri popoli che la vivono. 

La stella Sirio B, dai Dogon rinominata Po Tolo, era impossibile da osservare a occhio nudo e addirittura difficile da guardare con il telescopio, per cui praticamente folle credere che l’avessero scoperta da soli senza la presenza di qualche Essere estremamente più avanzato tecnologicamente che gli offrisse simili conoscenze. Anche perché, oltre che sulla stella di Sirio, i Dogon conoscevano molto prima degli altri popoli (più avanzati culturalmente) informazioni riguardo agli altri pianeti, e ad altre stelle, che anche in questo caso non potevano studiare semplicemente guardando il cielo senza tecnologie nelle loro mani. Trattandosi di un popolo tutt’oggi molto indietro scientificamente parlando, ma tutt’oggi molto legati all’uso di Magia, Rituali e Stregoneria (seppur prevalentemente Oscura, e anche su questo dovremmo ragionarne sulle reali motivazioni), si comprende che quelle tecnologie c’erano, ma appartenevano agli Alieni. 

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I Dogon vogliono ricordare l’arrivo degli Alieni sul pianeta, festeggiando ogni 60 anni attraverso una cerimonia che prevede di indossare abiti e maschere che rappresentano similmente alcuni Alieni che vedevano abitualmente. La ragione per cui festeggiano ogni 60 anni è per celebrare il passaggio di alcune truppe di ufo, della razza dei Siriani, per chiedere il favore degli Alieni, ma anche per convincerli ad avere pietà degli umani. Dunque l’approccio non fu positivo e gentile. 

Oggi Sirio B viene definita una nana bianca, ossia una stella di piccole dimensioni paragonabili a quelle della Terra, seppure la sua massa è simile a quella del Sole. I Dogon credono che Sirio sia la stella più pesante, descrivendo come la sua terra sia composta da un metallo incredibilmente pesante tanto che “tutte le creature viventi terrestri insieme non potrebbero sollevarlo” e questo materiale viene chiamato “sagala”. I Dogon sono certi che Sirio sia la stella di provenienza dei Siriani Alieni, perciò, è impensabile credere che nelle stelle non vi sia vita e non possano vivere Alieni avanzati tecnologicamente che, obiettivamente, potrebbero vivere realmente ovunque grazie alle loro tecnologie. Ma per conoscere la verità sulle Stelle, e in particolare sulle razze Aliene che hanno fatto visita – e hanno modificato la cultura dei popoli di tutti i territori mondiali – fra cui Anunnaki, ma anche Pleiadiani, Rettiliani, e via discorrendo, trovi tutte le conoscenze inerenti a questi argomenti nei Libri “Prendiamo Coscienza degli Alieni imparando a riconoscerli”.

Si parla spesso di Stelle che brillano all’improvviso come Sirio, e la scienza pubblica continua a nascondere la verità dietro un dito. Ma quando si osservano tante Stelle che, in contemporanea, brillano all’improvviso, cambiano colore, e si muovono verso direzioni tutte diverse, come si fa a negare l’evidenza? Se non si crede all’esistenza degli Alieni bisognerà leggere le testimonianze viste e vissute dal vivo, descritte nei Libri Prendiamo Coscienza degli Alieni, e si cambierà velocemente idea. 

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