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Libri di Angel Jeanne
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Step 3 - N° 24

Angel Jeanne e A.C.D. - Diversi percorsi, diverse idee, percorso che unisce (4 parte)

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Studente: Ciao Angel, trovo molto affascinante come insegni e sono sempre più eccitato dall’esistenza dell’Accademia, questa scuola sembra un mondo parallelo, mi sembra di entrare in un sogno ma tu riesci a renderlo reale e permetterci di interagire con le nostre vite al posto di subirle, costretti ad accettarle così come vengono. Con te non siamo più costretti ad accettare a basso chino, ma abbiamo la possibilità di cambiare ciò che non ci piace e migliorare le sorti. Mi sembra di capire che in tutti questi anni avete ricevuto allievi di ogni genere, di ogni nazionalità e di ogni lingua; da quando sono iscritto ho incontrato studenti americani, albanesi, tedeschi, noto con piacere che l’Accademia è mondiale e non è limitata né limitante. Mi è sorta una domanda riferendomi anche ad eventi accaduti nella mia classe, per esempio quando quell’utente sosteneva con insistenza di essere più avanzato degli altri membri della classe e pretendeva di essere promosso più velocemente rispetto a noi altri, voi avete risposto gentilmente ma con fermezza ribadendo che qui nessuno passa avanti se non impara le basi, cosa che lui non aveva imparato nonostante sostenesse di essere più evoluto e avanzato di noi altri. Premetto che la vostra risposta è stata come sempre professionale e allo stesso tempo gentile e calma, non c’è volta in cui sbagliate toni o perdete le staffe, quindi la mia non è una critica bensì una riflessione di ammirazione che conduce ad una domanda. Come vi comportate quando un allievo arriva da un altro percorso? A prescindere da quel singolare caso che ho citato in cui l’allievo si presentò presuntuoso e arrogante che sicuramente si è dato la zappa sui piedi da solo, in genere come gestite la situazione? Ci sono privilegi per loro oppure siamo tutti uguali ai vostri occhi? Spero che la mia domanda passi come quella che è, una semplice curiosità, e non appaia come altro. Grazie infinite. 

Angel: Ciao! Non preoccuparti perché non ho frainteso la tua domanda che anzi ritengo educata. Per risponderti con chiarezza innanzitutto bisogna fare delle premesse. Quando si intraprende un percorso spirituale si dà per scontato che funzioni come tutto ciò che abbiamo vissuto nella nostra “vita Low”, cioè che il modo di fare esperienza, il metodo di apprendimento, sia tale e quale a quando andavi a scuola da giovane. Ecco, non è così. Questa è un’Accademia di Arti Psichiche e non ha nulla a che vedere con il metodo scolastico che ci è stato insegnato da tutta la vita. Innanzitutto perché a scuola, dalle elementari sino all’università, non conta che tu stia comprendendo realmente ciò che leggi e quindi studi, ma conta che lo impari a memoria, seppure i professori fingano il contrario e ti ripetano che non deve essere imparato a memoria. Tuttavia se provi a capire gli argomenti che studi a scuola e a ripeterli aggiungendo tue osservazioni, tuoi pensieri, quindi ciò che stai realmente comprendendo da quel tema, ecco che ti taglieranno immediatamente le gambe e ti abbasseranno i voti, poiché il vero obiettivo scolastico è quello di insegnarti ad imparare a memoria perché tu ripeta senza capire, senza che tu possa rendere realmente tuoi quegli argomenti e senza che tu possa comprendere che cosa stai studiando. Se inizi a capire gli argomenti che stai studiando ti allontani spontaneamente dal regime scolastico per intraprendere studi paralleli, è un dato di fatto. Secondo il metodo scolastico tu devi solamente ripetere, senza capire, e più ripeti alla perfezione parola per parola come fosse una poesia imparata a memoria e più i tuoi voti saranno alti, ma se proverai a ragionare sull’argomento e ripeterlo a parole tue (per davvero parole tue, non come ti viene chiesto di fare fingendo che siano parole tue ma ripetendo ancora a memoria) ecco che i voti si abbasseranno. Qui in Accademia non si impara a memoria, l’obiettivo è quello di capire quello che stai leggendo e quello che stai facendo. Potresti ripetere a memoria l’intero 1° Step e comunque non sapere dove si trovano i tuoi chakra, fisicamente, perché se non ci Mediti sopra non sai realmente dove si trovano, ma conosci solo la posizione teorica ossia quella che hai letto nei libri. 

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Ed è infatti proprio per questa ragione che la grandissima maggioranza delle persone non sa dove si trovano i propri chakra e non sa neppure come sono fatti, e così arrivano in ACD assolutamente convinti di avere un Kundalini rosso oppure un chakra del Cuore verde o un Corona viola, ignari, totalmente ignari che quelli non sono i loro chakra ma sono semplicemente rappresentazioni disegnate su un foglio, su un libro, solo per dare colore all’illustrazione. Nella realtà fisica però è tutto molto diverso e i tuoi chakra non sono colorati come l’arcobaleno! Se comprendi che i chakra sono dei punti di nervi che si incontrano nel tuo corpo, e quindi comprendi che sono realmente presenti e realmente fisici dentro al tuo corpo, come fai a cadere nel tranello che il tuo Kundalini sia pitturato di rosso, che il Chi sia per forza arancione, che il Cuore sia per forza verde, e via discorrendo? SE pratichi non puoi avere queste idee, perché la pratica ti dimostra immediatamente qual è la verità. Se però basi la tua “esperienza” unicamente sulla lettura allora ripeterai a memoria che il Cuore è verde, il Kundalini rosso eccetera eccetera, senza minimamente capire che i tuoi nervi non sono colorati di arcobaleno. Se vogliamo parlare dei colori della prana esterna è un altro discorso, ma se vogliamo parlare del colore naturale dei tuoi chakra, ossia dei punti d’incontro dei tuoi nervi, non puoi dirmi che siano viola o blu o verdi… qui in Accademia impari la pratica, non impari a memoria la teoria. Poi che per imparare la pratica devi iniziare dalla teoria è scontato: come faresti altrimenti a sapere che cosa fare se non leggessi gli articoli degli Step?? Mi pare scontato che se non leggi non sai neppure cosa mettere in pratica. Tuttavia la lettura serve a spiegarti come praticare, non serve a impararla a memoria e ripeterla a memoria all’infinito. C’è un’enorme differenza. Ora, se tu hai passato due anni o dieci anni a leggere i libri di altri autori o percorrere percorsi che non fossero l’Accademia, quando arrivi in ACD ricominci da capo. Questo semplicemente perché se tu sei convinto che “siccome hai trascorso dieci anni a frequentare quel percorso x allora sicuramente ti trovi ad un buon livello anche in ACD” ti sbagli, perché stai dando per scontato che quel percorso x e che l’Accademia insegnino pressoché le stesse cose e pressoché nello stesso modo. Ovviamente non è affatto così! Questa idea sicuramente deriva da come siamo stati abituati a frequentare la scuola da giovani. Per fare un esempio lampante, quando ti trovi in terza media oppure quando ti trovi al secondo anno del liceo, e per qualsiasi ragione vuoi o devi cambiare scuola e/o città, semplicemente si fa domanda che ti trasferiscano di sede e da una scuola passi ad un’altra, molto semplicemente, pur rimanendo nello stesso anno scolastico. Non ricominci da capo ripartendo dal 1° anno, ma vieni direttamente trasferito nel 2° anno dove già ti trovavi, ma di un’altra sede scolastica. Per esempio se al secondo anno del liceo classico decidi di trasferirti al liceo artistico, non ti chiederanno di ripetere il 1° anno del liceo artistico, perdendo quindi gli anni precedenti già affrontati nel precedente liceo, e non ti chiederanno neppure di ripetere elementari e medie per “prepararti” al liceo artistico, ma semplicemente ti trasferiranno nella sede del liceo artistico facendoti ripartire precisamente dal 2° anno. Ma quanto ha senso? Tu non conosci quel liceo, stai partendo dal 2° anno e ti sei perso tutte le basi del 1° anno! Difatti mi ricordo che molti da adolescenti giocavano di furbizia e si trasferivano di scuola al 2° anno sperando di correre la via più facile per essere promossi. In ambito scolastico non importa a quale livello di conoscenze realmente ti trovi: un po' per risparmiare tempo, un po' perché a loro non interessa che tu sia “formato” in una professione, interessa solo che tu frequenti la scuola per essere inscatolato e confezionato come il Governo vuole. Ricordati che la scuola è progettata dal Governo. Poi non interessa a nessuno se tu, avendo perso il 1° anno, non hai le minime basi e conoscenze del nuovo liceo in cui ti sei trasferito. L’importante è che porti buoni voti in storia, matematica, biologia/scienze, tutte materie estremamente manipolate, censurate dal Governo e fatte studiare nel modo più propagandistico possibile affinché il Governo ne abbia giovamenti, ma non interessa a nessuno se ti sei perso un anno intero di basi per imparare a disegnare o dipingere e che tu al 2° anno non sappia minimamente disegnare. 

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Quindi da queste esperienze scolastiche crediamo che lo stesso metodo funzioni in tutti gli ambiti della nostra vita, ossia che non importa se non hai le basi, puoi ugualmente trasferirti da un posto ad un altro restando nello stesso livello teorico. Anche a lavoro può funzionare così. Per esempio se in un ristorante lavori come cameriere, e ad un certo punto ti promuovono come caposala, e poi ti licenzi e vai a lavorare per un altro ristorante, potresti partire subito a lavorare come caposala, non per forza devi ripetere “la gavetta” e ricominciare dal livello cameriere semplice per poi diventare negli anni caposala. Se in passato lavoravi come lavapiatti e ad un certo punto ti sei impegnato per diventare cuoco e supponiamo che ci sia riuscito, diventando il cuoco di un ristorante, se poi ti licenzi e ti trasferisci in un altro ristorante riparti dall’essere un cuoco, non ricominci la gavetta dal lavare i piatti sino a diventare cuoco. Ora tutti questi esempi di vita Low intorno a noi ci fanno credere che funzioni così anche nel percorso Spirituale. Ma non è così. Se tu hai trascorso anni a frequentare un corso che trattava di spiritualità non ha nulla a che vedere con ciò che insegna l’Accademia. Non puoi “trasferirti di sede trovandoti comunque nello stesso anno”. Non puoi passare dal “secondo livello” di quel percorso al “secondo Step” di questo percorso. Non è un liceo scolastico o un ambito lavorativo Low. Se hai passato anni per imparare a disegnare e poi ti iscrivi ad un corso di canto, non puoi trovarti allo stesso livello perché riguardo al canto non hai esperienza, quindi dovrai incominciare dalla base, quindi dal 1° livello, non dal livello in cui sei arrivato disegnando. L’Accademia è un Percorso completamente diverso da quelli che hai frequentato in precedenza. Anche se ti sembra di trovare familiarità con i titoli di certi argomenti, se leggi davvero bene ti renderai conto che qui in ACD sono trattati in maniera completamente diversa. Ed è veramente importante che non proietti le tue aspettative di ciò che credi di sapere sui contenuti che stai leggendo in Accademia. Per fare un esempio, se trovi un argomento che credi di conoscere – come potrebbe essere “i chakra” – in quanto li hai già sentiti nominare su altri percorsi, non proiettare la convinzione di sapere che cosa insegna l’Accademia sui chakra! Ossia, quando leggi i contenuti su questo argomento, impegnati a capire che cosa realmente ti stanno comunicando, e non dare per scontato che stiano dicendo le stesse cose che hai già imparato anni fa su altri percorsi. Se quando leggi “chakra” tu stai dando per scontato che si tratti dei chakra colorati, o che si tratti di 7 chakra, stai proiettando queste idee sulle letture e, anziché leggere che cosa c’è scritto in ACD, leggerai ciò che tu credi che sia scritto. È molto diverso! Così ti convincerai che in Accademia si insegni che i chakra siano 7 e che siano arcobaleno in quanto è ciò che ti è stato inculcato in altri percorsi precedenti a questo, e così ti convinci di sapere che cosa insegni l’Accademia e di conoscerne già i contenuti, quindi di trovarti già ad un buon livello. Ma è qui che sbagli, perché i contenuti insegnati in Accademia sono molto diversi da quelli divulgati altrove. Quindi se hai letto due oppure centomila libri sui chakra non significa che tu conosca il Percorso dell’Accademia e che cosa ACD insegna sui chakra! E questo non è un percorso dove si fa a gara a chi ha letto più libri diversi sui chakra. Questo è un Percorso dove impari a Praticare sui chakra. E per farlo bisogna seguire il metodo insegnato in Accademia. Perciò è scontato che se vuoi comprendere i veri insegnamenti dell’Accademia devi decidere di mettere da parte ciò che hai imparato altrove e non proiettare le tue convinzioni (ossia ciò che hai imparato altrove e che credi come unica verità) verso gli argomenti che leggi qui. Se decidi di apprendere le letture – che poi diventeranno motivazioni di pratiche – degli Step dell’Accademia senza proiettargli sopra ciò che credi di aver compreso, ma ti apri alle letture con la volontà di capire che cosa si intende qui e che cosa si vuol dire con un preciso argomento e cosa si insegna realmente in ACD, allora capirai realmente gli insegnamenti dell’Accademia. 

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Quando un utente si iscrive in ACD e ci chiede di essere portato avanti senza passare per le basi “perché lui è più evoluto e merita di essere portato avanti prima degli altri” prima di tutto dimostra un’infinita arroganza perché s’illude di poter venire qui e fare quello che gli pare, e sbaglia, perché questa non è casa sua e noi non siamo qui pronti a servirlo. Inoltre, si sopravvaluta sostenendo di essere “più avanti” e più “meritevole” degli altri, illuso di poter giudicare i propri compagni come se li conoscesse e sapesse a che livello si trovano gli altri, e si sbaglia nuovamente. Ma in queste situazioni c’è da porsi anche una domanda: questa persona si è iscritta in Accademia perché vuole imparare a praticare e vuole apprendere gli argomenti proposti per evolversi, oppure pensa, in qualche modo, di voler semplicemente collezionare “attestati di frequentazione” per potersi vantare con gli amici di aver frequentato chissà quanti percorsi? Perché in effetti ci sono persone che frequentano i corsi spirituali non perché vogliano evolversi ma perché il solo iscriversi (e pagare abbonamenti a destra e a manca) li fa sentire superiori agli altri, li fa sentire di avere “tante lauree alle spalle” collezionando attestati e anni di iscrizioni in mille percorsi contemporaneamente. Potrei riportare molti esempi di persone che quando si presentano non dicono “piacere, mi chiamo tizio o caio” ma dicono “piacere, io ho 2 livelli di corso x, 4 livelli di corso y, 40 anni di esperienza (e poi magari non hanno neppure compiuto 38 anni, interessante come loro riescano pure a viaggiare nel tempo!) e medito da 50 anni e ho tutti i libri di tizio e ho frequentato tutti i corsi di caio”. Ok, e che cosa hai ottenuto? A parte spendere un sacco di soldi e sprecare un sacco di tempo? A quanto pare niente, altrimenti non saresti qui, a cercare, ancora, delle risposte. Sono dell’idea che una persona si dimostra molto più matura, evoluta e cosciente di sé stessa quando si rende conto di aver frequentato corsi inadatti che non gli hanno dato risposte, e che nonostante l’età o nonostante tutti i libri che ha collezionato in libreria continua a non avere le risposte che cerca e preferisce mettere via l’orgoglio e aprirsi alle nuove conoscenze. L’esatto opposto è una persona che stila la lista di tutti i milioni di corsi che ha frequentato sostenendo di avere chissà quante esperienze, e poi chiede qui in Accademia di rispondere alle proprie domande in quanto non ha Mai trovato le risposte che cercava in tutti quegli anni di vita. Ma se hai milioni di percorsi alle spalle e 40 anni di esperienza etc. etc., possibile che tu non abbia trovato le risposte a domande anche piuttosto banali? Come saper trovare fisicamente la posizione del tuo Chi? La risposta è ovvia, ma è molto più maturo comprenderlo, e accettare che se vuoi frequentare questo percorso devi iniziare dalle basi, piuttosto che illuderti di essere “più avanti degli altri” e poi neppure avere la minima conoscenza pratica degli argomenti. Ribadisco che il problema nasce dalla convinzione di sapere che cosa insegna l’Accademia solamente perché hai frequentato altri percorsi altrove. Ma l’Accademia non è come gli altri, le fondamenta dell’Accademia si basano sulla Pratica, ACD è reale esperienza, quindi non può essere uguale agli altri percorsi per cui, se vuoi conoscerne gli argomenti, devi partire dalle basi e apprendere dal 1° Step. 

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Studente: Grazie della risposta. Per quanto riguarda l’età degli allievi che frequentano ACD, c’è differenza fra studenti giovani e studenti anziani di età? Mi riferisco all’età biologica, c’è differenza fra un ventenne e un sessantenne? Ritengo che i giovani siano immaturi e non pronti per intraprendere un percorso spirituale mentre chi è avanti con l’età sia più maturo e quindi pronto per iniziare l’evoluzione, lo pensi anche tu? 

Angel: Assolutamente No. Partiamo dalla premessa che io ho iniziato a Praticare molto giovane e ho fondato l’Accademia altrettanto giovane, e che sono tutt’oggi molto giovane, quindi di sicuro non si dovrebbero giudicare i giovani e impedirgli di Praticare o sostenere che “non siano adatti” o pronti, perché mi sembra più un istinto invidioso che un pensiero razionale. Da giovani si ha una mente molto più attiva, la memoria è più forte, si ricordano meglio alcuni eventi e le esperienze psichiche, si è più eccitati dalle nuove esperienze e si è su certi ambiti più adatti. Dall’altro lato andando avanti con l’età si impara ad avere più pazienza, si impara che non si ottiene tutto subito ma si capisce meglio il concetto di doverci provare per poterci riuscire, anziché provarci una singola volta e pretendere che si riesca subito altrimenti mollare al primo colpo, o addirittura non provarci e pretendere ugualmente di riuscirci. Ci sono pro e contro su tutte le età, ma questa non è una gara, dobbiamo quindi favorire i pro di tutte le età e concentrarci prevalentemente su quelli. 

Tuttavia, tutta questa grande maturità mentale che tanto si esalta sull’età avanzata io non l’ho vista. È comune credere nell’idea che quanto più una persona sia avanti con l’età e più sia esperta e matura, ma io ti assicuro che avendo conosciuto migliaia e migliaia di persone di tutte le età posso smontare questa convinzione. Per prima cosa l’esperienza psichica non avanza con l’età, ma avanza con la Pratica, quindi se inizi a Praticare a vent’anni o se inizi a praticare a settant’anni ti troverai a partire dallo stesso punto, dalle stesse difficoltà, dagli stessi ostacoli, ed è veramente sbagliato credere che a settant’anni non avrai ostacoli o impedimenti perché “più maturo”. La Psichicità non guarda in faccia nessuno! Tuttavia nella mia esperienza di insegnamento ho potuto osservare come l’età fisica sia veramente di poco conto per definire l’età mentale di una persona, perché mi sono ritrovata in tante occasioni in cui donne 50enni si comportavano peggio di 15enni, e uomini 60enni che si comportavano peggio di 20enni, e allo stesso tempo ragazze 20enni che si comportavano da donne mature, e ragazzi molto giovani che si comportavano da uomini. Ti assicuro che ho visto immaturità profonda in donne che sono diventate pure nonne, e ho visto maturità in ragazze che sono dovute crescere molto in fretta pur avendo un’età biologica giovane. Per fare un esempio, mi capita spesso di mettere in guardia le ragazze più giovani riguardo ai pericoli di incontrare sconosciuti incontrati in rete da sole, oppure rivelare troppe informazioni proprie a persone conosciute sul web che potrebbero rivelarsi pericolose. Ma poi mi sono resa conto che nelle peggiori trappole ci cadono le donne adulte che pensano di essere mature e si illudono che nessuno le possa fregare e poi si ritrovano a cadere in trappole banali e ridicole dove neanche le ragazzine ci sono cascate!! Io che mettevo in guardia le ragazze giovani pensando che avessero più bisogno di avvertimenti, mi resi conto che le donne più avanti con l’età non erano da meno, e che anzi cadevano dal pero come se non avessero vissuto 50 anni della loro vita ma fossero 15enni rinchiuse in corpi di donne adulte. I comportamenti più immaturi e insensati che ho visto in Accademia sono arrivati da 50enni e non da ragazze giovanissime, che invece raramente compiono qualcosa di grave, questa la dice molto lunga! 

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Anche per quanto riguarda la maleducazione e l’arroganza, senza parlare dei pettegolezzi, li ho visti nascere molto di più da donne adulte che da ragazzine. Rendiamocene conto. I ruoli si invertono dal momento in cui donne e uomini si convincono di essere maturi mentalmente solo perché il loro corpo sta invecchiando. Ma le macchie sulla pelle o i capelli bianchi non denotano maturità mentale e tanto meno spirituale. Inoltre noto sempre di più questo strano odio verso i giovani da parte degli anziani, sempre pronti a criticarli, sempre pronti a giudicarli; anziché capirli, appoggiarli, amarli. E come se non bastasse, troppe persone già arrivate a 30-35 anni si sentono di dover giudicare “i giovani” e criticarli, poi però sono queste stesse persone a comportarsi da bambini viziati mentre i 20enni si comportano con maggiore maturità e serietà. 

A 35 anni già pensano di dover “insegnare ai giovani e guidarli verso la retta via” sostenendo di essere più maturi e che i giovani dovrebbero apprendere da loro, convinzioni di persone che neanche sanno gestire le proprie vite! Prima di voler insegnare a qualcun altro come gestire la sua vita dovresti imparare a gestire la tua. Quindi stoppiamo subito gli stereotipi e le idee collettive, che sono manipolate, e iniziamo a guardare i fatti. Se devo osservare in generale l’età dei miei studenti posso affermare con assoluta certezza che questo Percorso sia adatto a tutti, in quanto in Accademia sono iscritte persone di tutte le età, da 13-14 anni a 85enni, in ACD ci sono anche intere famiglie da nonni a nipotini, dalle età più miste, sono nati bimbi da genitori studenti che frequentano attivamente da molti anni e ci sono famiglie intere. La cosa curiosa e che dimostra quanto il percorso spirituale sia difficile e ostacolato per tutti è che le persone di una certa età sono convinte che “per i giovani sia più facile”, semplicemente perché sono più giovani; ma contemporaneamente i giovani sono convinti che “per chi ha un’età più avanzata sia più facile” semplicemente perché convinti che più si va avanti con l’età più si maturi e si diventi adatti ad un percorso spirituale. Cioè ognuno crede che “per l’altro sia più facile” e nessuno apprezza la propria età e i vantaggi del proprio corpo/mente e si rende conto che no, non sarà più facile quando sarai avanti con l’età e no, non era più facile quand’eri più giovane, perché purtroppo non c’è una via più facile! Per nessuno! Bisogna solo impegnarsi e, ad ogni età, ci sono difficoltà da dover superare. Bisogna smetterla di vedere questo percorso come fosse una gara. 

Non siete qui per competere e vedere chi è migliore o chi è più forte a seconda dell’età; ma siete qui per evolvervi e seguire percorsi di vita comunque individuali, perché l’evoluzione dovete portarla avanti nelle vostre personali vite, e tutto dipenderà dalle vostre personali azioni, non da quanto vanno avanti gli altri o da quali esperienze hanno gli altri. Quello che ti posso dire è che con l’avanzare dell’età aumentano le ossessioni, aumentano le insicurezze, i dubbi di non farcela, le difficoltà ad accettare gli errori e accettare che pure loro sbaglino – loro che credono di essere troppo adulti e maturi per “commettere errori” – e che aumentano le invidie verso i progressi degli altri. Non che fra i giovani non succeda ma succede decisamente di più con l’avanzare dell’età: vedo molte più over 50 che invidiano i progressi degli altri, specie dei più giovani, e che sfruttano qualsiasi ragione per iniziare polemiche inutili, e vedo meno giovani che si comportano in questo modo. Anzi vedo molte più adolescenti o 20enni che ammirano le esperienze degli altri e ne traggono consiglio e spunto per provarci anche loro, rispetto a 50enni che decidano di imparare a prendere spunto dalle esperienze degli altri e ammirare i progressi altrui.

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Tuttavia è fondamentale ribadire che dipende sempre da persona a persona, dal carattere della persona, dalla maturità individuale. Quindi bisogna sempre analizzare caso per caso, ma di sicuro ogni giorno osservo fenomeni infantili da parte di “adulti” e fenomeni sorprendentemente maturi da parte di “giovani”. Perciò mettete da parte il voler stereotipare per forza, mettete da parte le invidie, e quello strano odio verso i giovani – che porta solo male e per niente bene – e iniziamo tutti a comportarci con più rispetto verso il prossimo: questa è la base per diventare più maturi. Se dovessi dirti quale fascia di età preferisco ti direi che apprezzo tantissimo tutte le fasce d’età perché hanno tutti vissuto eventi ed elementi di generazione differenti, posso osservare come ogni generazione ragioni in un modo molto simile fra di loro (fra coetanei) e questo permette di capire meglio anche le dinamiche di manipolazioni su misura per ogni generazione; tuttavia traggo del buono da ogni generazione perché ognuno poi riesce a trasmettere qualcosa di diverso. Mi piace che in Accademia ci sia un’incredibile varietà di età e generazioni e ci tengo molto che in ACD si abbattano certe strutture mentali. 

Il Sistema intorno a noi sta creando un progetto di odio reciproco dove gli adulti devono odiare i giovani e i giovani devono odiare gli adulti, affinché non ci sia comunicazione e aiuto da parte di entrambi. Chi è più avanti con l’età potrebbe aiutare i giovani a conoscere il passato che loro non hanno potuto vivere in prima persona, e i giovani potrebbero aiutare gli anziani ad essere aggiornati e conoscere il mondo che loro non stanno più vivendo perché ancorati nel passato. Tuttavia il Sistema in cui viviamo vuole tenerci divisi al fine di isolarci tutti, di metterci gli uni contro gli altri e di impedire ad ognuno di conoscere il passato, il presente, e cosa ci attende dal futuro. Disuniscono le fasce di età per disunire l’intera popolazione e renderla più manipolabile da chi ci Governa. Qui in Accademia ho creato una scuola che oltre ad insegnare le Arti Psichiche insegna come comportarsi con il prossimo, rispettare gli altri, decidere di essere apprensivi e gentili, al fine di creare un gruppo unito che possa realmente aiutarsi a vicenda. Il tutto abbattendo le strutture che impediscono alle varie età di comunicare senza che ci sia risentimento, invidia, odio immotivato, aspettative e pregiudizi. Tuttavia il Sistema che ci sta isolando e rendendo persone sole, vuole che “le barriere dell’età” vengano abbattute solo quando si tratta di sesso, avvicinando pericolosamente differenti età – con la scusa che l’età sia solo un numero e che l’età non conti – facendo sì che ragazzi/e sempre più giovani si frequentino sessualmente con adulti sempre più anziani. Su questo non sono assolutamente d’accordo, specialmente perché imparerai a capire qui in Accademia che quanto più il Sistema o il Governo ci spinge verso una precisa moda o un preciso pensiero o stile di vita e più quello è sbagliato e dannoso per noi e per l’intera popolazione. Il Sistema ci spinge ad odiarci a vicenda e mettere in conflitto continuo i giovani e gli anziani, tuttavia nel caso di sesso tutte le età si possono mischiare al punto di credere che sia normale che un ragazzo 20enne vada a letto con donne 50enni che potrebbero essere loro madre. Poi, della ragazza 20enne che frequenta l’uomo 50enne neppure più si parla perché oramai sembra diventato normale. Ma non lo è. 
È proprio su questo che non sono d’accordo. L’essere in conflitto perenne, essere isolati e non aiutati da persone di altre età, non poter avere amici di altre età perché “troppo giovani” o “troppo vecchi”, e poi sentirsi in diritto di sessualizzare qualsiasi età perché, nel caso di sesso, “l’età non conta, è solo un numero”. Tutto questo è profondamente sbagliato, e bisogna rendersi conto di quanto il Governo ci stia lavorando sopra per rovinare la nostra società. In Accademia ho creato un gruppo in cui ognuno ha il diritto di esprimersi senza sentirsi giudicato da chi è più giovane o chi è più vecchio. In ACD ognuno può sentirsi aiutato, da chi è più giovane di lui a chi è più anziano. In ACD ho creato la possibilità di conoscersi, aiutarsi, capirsi, superando le barriere dell’età, delle diverse generazioni, delle diverse esperienze vissute. Il tutto insegnando loro a non sessualizzare il prossimo, ma imparando ad avere rispetto reciproco. Anche questo tassello del Percorso ACD permetterà loro di maturare, sia mentalmente che spiritualmente. 

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Studente: Wow, non mi aspettavo così tanto, mi hai dato una risposta incredibile toccando molti punti interessanti e anche intriganti. Con te si impara da qualsiasi argomento, sono felice di essere qui e mi sento pronto per aprirmi a questa nuova scoperta. Ti ringrazio tanto. 

Studente2: Ciao Angel, anche questa lezione si sta rivelando stra-interessante e sono felicissimo di poter essere qui. Vorrei poter fare lezione con te ogni giorno. È inevitabile che il primo pensiero di credo tutti noi sia quello di voler arrivare subito a vivere lezioni in diretta con te e ci hai già spiegato come fare. Ma la fretta e la curiosità ci sono. Quest’oggi ci troviamo a lezione con te per l’occasione del percorso ma da domani ritorniamo alle nostre classi, permettimi la domanda: come possiamo darci motivazione a “resistere” nell’attesa di arrivare a te e fare lezioni con te? Grazie ancora per oggi. 

Angel: Ciao! Ovviamente sono felice che non vediate l’ora di arrivare a fare lezioni più avanzate in diretta con me perché significa che vi piace l’Accademia, quello che ho creato, quello che insegno, che vi piace il mio metodo d’insegnamento soprattutto. Tuttavia è mio consiglio godervi il viaggio e approfittarne quanto più delle lezioni che state ricevendo nelle vostre Classi per prepararvi al meglio e arrivare, in futuro, pronti e capaci di apprendere le lezioni più avanzate che troverete in Aula. Il percorso in Classe vi serve per formare delle basi solide e per farlo è necessario quel lasso di tempo che vi serve per toccare con mano le prime esperienze, riflettere su di esse, porvi domande, avere anche dubbi, e da questi trarne motivazione per scoprire la verità e quindi impegnarvi di più per Praticare e trovare risposte. In Classe potete esporre tutti i vostri dubbi, per cercare di andare a stanare ogni piccola lacuna del vostro percorso – che vi impedirebbe di evolvervi correttamente – e tappare i buchi attraverso le conoscenze. Se non fai domande non significa che tu abbia già capito tutto, ma probabilmente non fai domande proprio perché non stai capendo nulla. Se non hai mai domande a lezione significa che non stai seguendo né praticando, non stai facendo tuoi gli argomenti, non stai facendo esperienza; se leggi, stai “accettando” le letture senza la minima riflessione su di esse, ma questo non basta per evolversi. Quando invece pratichi e fai esperienza è inevitabile fare associazioni, cioè renderti conto di come un’esperienza sia ricollegabile ad una determinata pratica, oppure di come un evento sia accaduto solo dopo che è successa una determinata cosa, quindi inizi a creare collegamenti, associ alcuni eventi ad altri, e per giunta ritrovi nelle letture gli stessi eventi che stanno accadendo anche a te – a dimostrazione che sono associati agli eventi descritti negli articoli e quindi che tutto ha senso e tutto è reale, concreto – e questo ti induce per forza di cose a porti domande e desiderare che qualcuno ti guidi verso la risposta. Le lezioni in Classe servono proprio a questo, ossia a sfruttare le occasioni per toglierti ogni dubbio, per toglierti ogni lacuna iniziale del percorso, e quindi per crearti solide basi di apprendimento. 

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Dopo aver imparato le basi diventa tutto molto più lineare e a quel punto potrai affrontare lezioni più difficili, passando al livello successivo, ossia l’Aula. Le lezioni in Aula sono più avanzate ma richiedono anche più sforzo e impegno. Quindi bisogna arrivarci preparati. Il mio consiglio è di approfittare della disponibilità dei Tutor a rispondere a tutte le tue domande ogni settimana, perché quando ti troverai in Aula non sarà più così, e se da un lato si affronteranno argomenti molto più avanzati, dall’altro lato ti verrà insegnato anche ad essere più indipendente e dover imparare a gestirti anche da solo, senza avere ogni settimana la risposta pronta. Il percorso in Accademia si evolve e si evolvono i metodi di insegnamento più si va avanti di percorso. Quindi punta in alto, punta all’Aula, ma approfitta del viaggio chiamato Classe per fare domande, farti conoscere, affinare le basi e assicurarti di non tenere lacune che ti porterai lungo tutto il percorso. Se arriverai con delle basi solide, gli argomenti trattati in Aula saranno meno difficili per te. Non sottovalutare l’Aula, troppi lo fanno e ci arrivano meno preparati di quanto ci si aspetta. 

Studente: Ciao Angel, ti ho conosciuta attraverso la lettura dei tuoi libri, nei quali racconti la tua storia e la tua vita. Per certi versi mi sembrava di conoscerti perché mentre ti racconti ci fai entrare nel vivo della situazione e sei capace di far sentire il lettore nei tuoi panni. Mi è piaciuto molto conoscere la tua storia attraverso i libri e scoprire anche un po' di più la tua personalità, il tuo modo di essere anche nel quotidiano. 

Dopo tante volte che ho letto i tuoi libri e che ero arrivata al punto di aspettare nuove pubblicazioni mi sono fermata a riflettere e mi sono chiesta: perché non provo a contattarla? Così ho cercato il tuo nome e ho scoperto che non eri soltanto un’autrice ma che avevi fondato pure un’Accademia! Come avevo fatto a ignorare tutto questo mentre attendevo l’uscita di altri tuoi libri? Sono rimasta ad aspettare senza pormi nessuna domanda, poi un giorno si è accesa la lampadina, ti ho cercato e non con poche fatiche ho trovato ACD. Quando sono approdata su questo sito mi aspettavo di trovare pagine intere che parlassero di te, magari piene di fotografie di te e pagine intere in cui vantarti – giustamente – di tutto ciò che hai fatto, di quanti libri hai pubblicato, di quante missioni hai svolto, senza poi parlare di quante persone hai formato e che oggi sono ancora tuoi studenti o che hanno intrapreso altre vie, ma che tutto hanno imparato da Te. Invece ho subito notato che appena accedi al sito le prime cose che ti vengono presentate sono gli Step, quindi il percorso di insegnamenti e di pratica, parli poco di te e con assoluta coerenza non ci sono foto di te. Dico coerenza perché dopo aver letto i tuoi libri anche io ho cancellato le mie foto dai social, quindi conosco tutte le ragioni per cui non bisogna pubblicare foto in rete, ma ingenuamente pensavo che sì, spieghi le ragioni per cui non pubblicare foto, ma poi entrando sul tuo sito avrei trovato interi set fotografici di te come accade per tutti gli altri autori. Invece tu sei diversa, tu fai quello che dici, sei coerente e questa cosa mi piace sul serio. La mia era solo una semplice curiosità: perché hai deciso di dividere Step e libri e perché gli Step seguono dei livelli a cui si accede grado per grado mentre i libri sono consultabili da chiunque senza che vi siano livelli da rispettare? Grazie per la risposta e per tutto ciò che fai per noi. 

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Angel: Innanzitutto ti ringrazio molto per tutto ciò che hai detto. Ti sei resa conto di quel folle blocco che ti impediva anche solo di pensare di cercarmi e scoprire ACD? Stavi attendendo mie nuove pubblicazioni, quindi aspettavi che pubblicassi nuovi libri, ma non ti veniva in mente di cercarmi e nel frattempo seguirmi. Ecco, questo è il Low. Eri interessata a seguirmi ma non ti veniva in mente il modo più semplice per farlo: quell’idea ti veniva bloccata affinché non ti arrivasse in mente. Ora comprendi anche un po' meglio cos’è il Low. Dopo diverso tempo eccoti qui! Non sai quanto mi ha fatto piacere tutto ciò che hai detto, si nota che sei una persona che osserva molto e che anziché fermarsi all’apparenza preferisci andare a fondo e analizzare, anziché partire subito con la presunzione di sapere tutto o di mettere voce in qualcosa che non sai. Mi piace questo tuo approccio di voler conoscere senza mettere in avanti le tue aspettative, che invece bloccherebbero tutto. Così facendo conoscerai ACD per quello che è davvero e non per le idee e aspettative che qualcuno si può fare. Per quanto riguarda le foto, è importantissimo che anche tu abbia tolte le tue dalla rete, vedo che hai compreso bene le ragioni che ho spiegato nel libro e questo dimostra una grande maturità in te. Apprezzo comunque ciò che hai detto, ossia che ti aspettavi che alla fine avresti trovato le mie foto piazziate ovunque nonostante tutti gli avvertimenti che espongo sui libri e le ragioni estremamente dettagliate, come a seguire il solito programma in cui cascano in molti: “dici una cosa ma ne fai un’altra” trovando mille giustificazioni. Al contrario, io faccio una cosa e poi la dico, nel mentre che continuo a farla, affinché pure gli altri possano apprendere dall’esempio reale e concreto. Ma prima di dirla in giro va fatta! Ed io lo faccio da molti molti anni. Tante persone ancora oggi mi chiedono “Ma perché non metti tue foto sul web?”, rispondo “Leggi i libri che ho scritto e capirai il perché, ma non solo! Ti verrà una gran voglia di togliere pure le tue!”; questo perché non è una scelta per questione di gusti personali, ma è una scelta che fai per proteggere te stesso e per proteggere gli altri, parenti, amici e anche sconosciuti. 

Per quanto riguarda la tua domanda, anche questa molto sveglia come tu stessa hai dimostrato di essere sinora, la ragione per cui ho deciso di pubblicare gli Step divisi per livelli graduali – e accessibili con il tempo – e pubblicare dei libri pubblici quindi consultabili da chiunque senza rispettare livelli è molto più semplice di quanto sembri. Molto semplicemente i libri sono stati scritti proprio per un pubblico che non conosce ancora ACD, quindi li ho scritti utilizzando termini più facili da comprendere per chiunque, anche per chi non conosce la minima terminologia “spirituale” e quindi sta iniziando le letture da zero, o che ha frequentato altri percorsi e quindi può farsi ingannare dai diversi significati dei termini appresi altrove. I libri sono letture che chiunque pubblicamente può leggere, a prescindere da quale percorso o stile di vita provenga. Sono scritti in modo che se leggi prima un libro o prima un altro non importa, riuscirai comunque a comprendere l’argomento senza bisogno di aver già frequentato ACD. Noterai infatti che sia nel Sigillo delle Vite Passate sia in Prendiamo Coscienza degli Alieni e sia in tutti gli altri libri, all’inizio dei libri tratto dei capitoli in cui spiego che cos’è l’Energia, oppure che cos’è il Low Frequency, che cos’è il Matrix, perché sono tutti argomenti fondamentali per comprendere poi i temi trattati all’interno dei libri. Attraverso i libri che ho scritto parto dell’idea che tu “studente” non abbia mai conosciuto e letto gli argomenti ACD, quindi scorri i titoli dei libri sui vari store online e trovi il mio: devi saper comprendere la lettura anche se non hai mai frequentato ACD. 

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Di conseguenza ho strutturato i capitoli in modo da accompagnare il lettore alla totale comprensione. Tuttavia il lettore non può capire fino in fondo gli argomenti se non ha la minima conoscenza di cosa sia l’Energia o che esista il Matrix; ecco perché in tutti i libri offro una piccola introduzione di questi temi principali. In questo modo, se tu parti dalla lettura dei libri Alieni o se tu parti per la prima volta dalla lettura di Vite Passate, tu saprai sin da subito comprendere gli argomenti e le terminologie trattate in ACD. Poi, se deciderai di iscriverti in Accademia, troverai tutti gli approfondimenti. È una scelta fatta per dare modo a chiunque di apprendere i miei insegnamenti anche senza seguire passi preimpostati, ossia il dover per forza passare prima da ACD e poi per i libri; infatti, anche se passi prima per i libri e solo dopo per ACD capirai perfettamente tutto ciò che viene insegnato, senza limiti! Detto ciò, è chiaro che sui libri – che sono pubblici e consultabili davvero da chiunque – mi espongo in un certo modo, mentre negli Step che sono limitati agli studenti che ne avranno accesso mi espongo in un altro modo, ossia aumentano le informazioni sensibili e aumentano le difficoltà di livello quanto più si va avanti negli Step più alti. È chiaro che ciò che c’è scritto negli Step più alti non lo pubblicherei mai come un libro consultabile da chiunque, perché cambia proprio l’impostazione: gli Step più alti non sono scritti per essere letti da chiunque e in qualsiasi ordine in cui si voglia, ma sono scritti per essere letti e praticati rispettando l’ordine dei livelli, quindi rispettando gli stadi di pratica e di evoluzione che ogni studente dovrà affrontare e superare nel proprio percorso. Per sintetizzare il tutto lo ripeto in poche parole: se leggi un libro casuale prima di un altro non ti cambia niente, sarai ugualmente capace di comprenderlo; se leggi uno Step casuale prima di un altro non ci capirai un bel niente, perché gli Step sono strutturati in modo che potrai comprenderli solo se partirai dalle basi e affronterai gli argomenti passo dopo passo. Spero di essere stata esaustiva. 

Studente: Sei letteralmente un essere leggendario! Ne parlavo ieri con un altro studente, il fatto che di te sia introvabile qualsiasi foto o informazione privata all’inizio ti rende curiosa, ma più vai avanti più ti accorgi che sei uno dei pochi esseri umani che non è coinvolto nelle catene del web, che non è legato dalle catene dei social network, tutto questo la dice lunga su di te. 

Google non ha potere su di te, i social network non hanno informazioni su di te, sei uno dei sempre più rari esseri umani che non appartiene al Sistema del web. Ancora mi stupisco di quegli studenti che ti seguono da anni e ancora pubblicano loro foto, come se non avessero mai letto i tuoi libri, pensare che c’è chi come me che appena ha letto i tuoi libri subito si è fiondata a eliminare le proprie foto dai social. Mi rendo conto che non sia facile uscire da quelle catene, ma tu Angel non ci sei mai stata dentro, tu sei un essere libero, sei stata più furba di tutti. Ammiro il tuo coraggio perché per fare queste scelte ogni giorno nella vita ci vuole coraggio, chissà quante discriminazioni hai subìto per aver scelto di non regalare i tuoi dati al web, quante censure ti hanno recato. Sei l’unica persona che conosco che non ha dato la propria vita in pasto al web, la tua vita è soltanto tua, se sembra poco tutto questo denota quanto potere hai della tua vita e non solo. Ti ammiro molto. 

Angel: Ti ringrazio davvero molto. La ragione per cui non si trovano foto di me sul web semplicemente è perché non ci sono mai state, come per tante altre informazioni private non le ho mai pubblicate sul web, ecco perché sono introvabili: perché non ci sono. Sono poche le informazioni che ho deciso di pubblicare sul web e sono state ben ponderate, e me ne sono assunta la totale responsabilità perché sapevo quale fosse lo scopo, quindi non ho mai pubblicato informazioni private “senza volerlo” o senza accorgermene, o senza pensarci.. È davvero importante quello che hai detto, mi fa capire che sei sveglia, in ciò che hai scritto ci sono parole che mi hanno toccato molto e ti ringrazio. 

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Studente: Sono io che ringrazio te, se non fosse per te starei ancora a pubblicare selfie e short di me stessa, invece grazie a te ho capito quanto sia importante proteggere la propria identità ed evitare di diventare un prodotto del web, da cui io non ci guadagno nulla e anche se fosse loro ci guadagnerebbero molto più di me attraverso la mia faccia e la mia vita privata. Ti devo la vita, dico in totale sincerità, non so dove sarei e chi sarei se non fossi arrivata tu a salvarmi attraverso il tuo libro. 

Studente2: Mi aggiungo anche io perché la mia storia rispecchia molto quella che ha scritto Studente. Se non avessi trovato ACD non so dove sarei, ancora a pubblicare video della mia vita e dare valore ai falsi like che ricevevo, a piangere quando pubblicavo foto che gli haters criticavano o sulle quali mettevano dislike, ci soffrivo tanto come se il loro like potesse cambiare la mia vita. Quando ho conosciuto ACD ho trovato il senso della mia vita e ho sentito scivolare via tutte le paure che avevo di non piacere alla gente o di come avrebbero giudicato le mie foto o i miei video che con cura montavo e pubblicavo per ampliare il pubblico. Fatto sta che era solo una trappola, un mondo illusorio dove speri di guadagnare qualche cifra e in cambio stai mettendo a repentaglio la tua vita e la totale privacy tua e dei familiari… se solo penso che pubblicavo foto di me e di mio figlio piccolo pensando che non ci fosse nulla di male, non mi accorgevo del pericolo che facevo correre a lui. Angel io ti ringrazio di cuore perché senza saperlo hai salvato la vita mia e quella di mio figlio, di tante altre persone che magari non conosci e neanche sai che esistano (o forse sì…) e senza guardare in faccia a nessuno li stai aiutando e salvando dal peggio. L’Accademia è un salvavita e quando tocca la vita da qualcuno è capace di risanarla e renderla migliore. Ti ringrazio Angel, sei il nostro Angelo. 

Angel: Ti ringrazio davvero per la tua bellissima condivisione.  

Fine pagina 12 su 12. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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